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Svizzera: meno domande asilo rispetto a un anno fa

Un'immagine simbolica mostra alcuni migranti in un centro d'accoglienza del canton Obvaldo (foto d'archivio). Keystone/ALEXANDRA WEY sda-ats

(Keystone-ATS) Nel terzo trimestre 2016 le domande d’asilo depositate in Svizzera sono state 7’105, 1’143 (+19,2%) in più rispetto a quelle presentate nel secondo. Se si confrontano i dati con quelli dello stesso periodo del 2015 si osserva invece un calo del 42% (-5234 richieste).

Questa diminuzione è spiegabile con la chiusura della rotta balcanica e con la volontà di molti profughi di recarsi direttamente in altre nazioni europee, scrive oggi la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in una nota.

Se paragonato a quello del terzo trimestre 2015, il numero di profughi siriani è crollato di 1’149 unità, quello degli afghani di 897 e quello degli iracheni di 421.

Nel mese di settembre sono giunte in totale 2’185 domande, 258 in meno che in agosto. La diminuzione rispetto al medesimo mese del 2015 è stata del 52%.

Questa riduzione si spiega soprattutto con l’abbassamento degli arrivi dall’Eritrea, che comunque si conferma il principale Paese di provenienza dei richiedenti l’asilo in Svizzera (627 domande in settembre, -149 rispetto ad agosto). Seguono Afghanistan (156, +7), Siria (152, +14), Etiopia (103, -67) e Guinea (98, +14).

Nello scorso settembre, la Segreteria di Stato della migrazione ha liquidato in prima istanza 2’583 domande d’asilo, di cui 691 non entrando in materia in virtù dell’Accordo di Dublino, 457 accettando la richiesta e 567 accordando l’ammissione provvisoria.

Durante lo stesso mese, sono stati invece in 757 a lasciare la Confederazione o a venire allontanati, mentre la Svizzera ha richiesto ad altri Stati Dublino di occuparsi di 960 persone: 272 di esse sono state trasferite. D’altro canto, ha ricevuto 417 domande di presa in carico da altri Paesi, accogliendo già 40 di questi casi.

L’evoluzione della situazione nelle regioni di conflitto resta incerta, fa notare la SEM, pertanto una previsione precisa sullo sviluppo del flusso migratorio non è possibile. Basandosi sullo scenario più verosimile, la Segreteria ritiene che nel 2016 le domande d’asilo si attesteranno a circa 30’000, anche se la pianificazione operativa è impostata in funzione di una cifra attorno alle 35’000 richieste. Nel 2015 le istanze erano state 39’523.

Durante il terzo trimestre 2016, 215 profughi sono stati accolti in Svizzera nel quadro del programma di reinsediamento dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Di essi, 165 erano siriani provenienti dal Libano; 78 persone sono invece giunte dall’Italia, nell’ambito del programma di ricollocazione dell’Unione europea.

La SEM sta predisponendo in tutta la Svizzera punti di affluenza in luoghi strategici a ridosso delle frontiere in caso di emergenza. Uno di questi è tuttora in fase di allestimento in Ticino.

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