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TF: iniziativa UDC contro Centro Islam (FR) dichiarata non valida

Tribunale federale: iniziativa UDC contro Centro Islam e Società (FR) dichiarata non valida (foto simbolica d'archivio). KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Non si voterà sull’iniziativa dell’UDC contro il Centro Svizzero Islam e Società (CSIS) di Friburgo. Il Tribunale federale (TF) ha dichiarato non valido il testo, così come aveva fatto il Gran Consiglio friburghese lo scorso marzo.

Con una maggioranza di quattro giudici contro uno, al termine di una seduta pubblica, la prima Corte del TF ha giudicato oggi che l’iniziativa viola il principio del divieto di discriminazione ancorato nella Costituzione federale.

Ha quindi respinto il ricorso depositato dall’UDC del canton Friburgo e dal suo presidente. Secondo il parere predominante dei giudici federali, il testo crea un divieto legato a una sola religione.

Le motivazioni

“Perché la Costituzione friburghese vieta la creazione di un centro islamico mentre non vieta la creazione di un centro Buddismo e Società o di un centro Testimoni di Geova e Società?”, si è interrogato uno dei giudici.

Inoltre, l’iniziativa non può essere interpretata in modo conforme alla Costituzione federale nella misura in cui la sua intestazione e il suo testo fanno espressamente riferimento all’Islam e a questa religione soltanto e non a tutte le comunità religiose non riconosciute dallo Stato di Friburgo.

Uno dei cinque giudici della prima Corte di diritto pubblico ha proposto di ammettere parzialmente il ricorso dell’UDC del canton Friburgo. A suo avviso, l’iniziativa potrebbe essere sottoposta a votazione per quanto concerne la creazione del CSIS ma non per quanto concerne il divieto di formazione degli imam.

UDC friburghese prende atto senza sorpresa

L’UDC friburghese ha accolto senza sorpresa l’annullamento della sua iniziativa. “Ne prendiamo atto. Dobbiamo accettarlo”, ha detto all’ats Roland Mesot, presidente del partito cantonale. “Constato che è più facile chiudere un ospedale o un reparto maternità per 80’000 abitanti che attaccare le rivendicazioni della comunità musulmana”, ha rilevato facendo riferimento al reparto maternità di Riaz (FR), chiuso nel 2013.

Ricerca e formazione continua

L’iniziativa mirava a inserire nella Costituzione cantonale una base legale che non autorizzasse la creazione di un centro ‘Islam e società’ e che impedisse l’instaurazione di una qualsiasi formazione statale di imam.

Il CSIS focalizza la sua attenzione sulle questioni legate all’Islam nella società svizzera, sviluppando le sue attività nella ricerca, nell’insegnamento e nella formazione continua. Il centro intende inoltre offrire agli imam e alle persone di riferimento delle comunità musulmane conoscenze utili all’integrazione in Svizzera. Esso si rivolge pure alle persone che, nella loro professione, sono in contatto con musulmani.

(Sentenza pubblica del 14 dicembre 2016 nella causa 1C_225/2016)

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