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Belgio: arrestato nuovo complice attentati, lavorava in aeroporto

I tre sospetti attentatori di Zaventem Keystone/AP Belgian Federal Police/ sda-ats

(Keystone-ATS) La polizia belga ha arrestato un nuovo sospetto complice degli attentati del 22 marzo a Bruxelles. Si tratta di Youssef E. A., amico d’infanzia di uno dei kamikaze, Khalid El Bakraoui, scrive il giornale Le Soir, citando fonti giudiziarie.

L’uomo lavorava nell’aeroporto di Zaventem, colpito dall’attacco.

Nel suo pc sono stati trovati messaggi provenienti da una chiavetta USB di Khalid El Bakraoui, nei quali si indicava che i voli per Usa, Russia e Israele partivano tutti i martedì da Zaventem.

I tre terroristi dell’aeroporto si fecero esplodere proprio in corrispondenza delle file di quei voli. In un altro messaggio si diceva invece che “uno dei nostri fratelli passerà all’azione il 22 marzo 2016”.

Secondo gli inquirenti Youssef avrebbe anche soggiornato nell’appartamento di Etterbeek dove sono state fabbricate le bombe fatte esplodere nella metro di Maelbeek.

Per l’uomo, di nazionalità belga, nato nel 1985, il giudice ha confermato l’arresto, accusandolo di strage terrorista come autore, coautore e complice.

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