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Borsa svizzera: chiude in ribasso, SMI -0,43%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera termina la settimana con una seduta in ribasso. L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8034,86 punti, in flessione dello 0,43% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha perso lo 0,31% a 8781,74 punti.

La giornata è trascorsa in modo sostanzialmente tranquillo, complice la scarsità di impulsi. Gli investitori si mantengono prudenti, in attesa di conoscere gli sviluppi della stagione dei trimestrali, dopo alcune delusioni. Un certo rafforzamento del franco ha tenuto alla larga gli operatori stranieri e sull’umore ha pesato anche il calo del prezzo del petrolio. Il mercato si interroga anche sugli orientamenti delle banche centrali.

Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Actelion (-2,61% a 149,20 franchi): ieri l’azione aveva perso oltre il 6% dopo trimestrali di per sé buoni. L’opinione dominante è che un fondo, o un altro grande azionista, stia riducendo la sua posizione, realizzando i guadagni su un titolo dall’eccellente performance annuale.

Nello stesso comparto farmaceutico le vendite hanno interessato anche Novartis (-0,40% a 74,90 franchi) – la settimana prossima pubblicherà il bilancio – e, in misura minore, Roche (-0,09% a 232,30 franchi). Il terzo peso massimo, Nestlé (-1,22% a 73,15 franchi), ha influito negativamente sul listino, dopo che alcuni analisti hanno operato cambiamenti di obiettivo di corso in seguito agli ultimi dati pubblicati ieri.

Buone nuove provenienti dai concorrenti americani hanno sostenuto i bancari UBS (+0,37% a 13,55 franchi), Credit Suisse (+0,07% a 13,58 franchi) – che pagherà quasi 110 milioni di euro di multa e imposte per un accordo extragiudiziale in Italia, ora è ufficiale – e Julius Bär (+0,43% a 40,03 franchi). Non hanno offerto unanimità di vedute gli assicurativi Zurich (+0,35% a 257,40 franchi), Swiss Life (-0,27% a 256,40 franchi) e Swiss Re (+0,55% a 90,65 franchi).

In ordine sparso hanno terminato i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,05% a 22,18 franchi), Geberit (+0,19% a 427,30 franchi), Adecco (+3,07% a 58,75 franchi) – che ha accelerato dopo i buoni risultati del concorrente Manpower – e LafargeHolcim (invariata a 53,30 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-0,71% a 306,70 franchi) si è mossa più o meno a braccetto con Richemont (-1,21% a 65,05 franchi).

Il plotone delle blue chip si completa con Givaudan (-0,57% a 1924,00 franchi), SGS (-0,42% a 2115,00 franchi), Swisscom (+0,26% a 454,10 franchi) e Syngenta (-0,68% a 422,00 franchi).

Nel mercato allargato hanno convinto i risultati di Also (+1,26% a 88,40 franchi). Bossard (+2,08% a 132,80 franchi) ha annunciato un’acquisizione negli Usa. Hanno informato sull’andamento degli affari anche Compagnie Financière Tradition (invariata a 78,50 franchi), Datacolor (+4,88% a 580,00 franchi) e BB Biotech (+0,51% a 49,50 franchi).

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