Borsa svizzera: mattinata in ribasso
(Keystone-ATS) La mattinata prosegue in ribasso alla borsa svizzera: alle 11.30 l’indice dei valori guida SMI segnava 8166,34 punti, in flessione dello 0,23% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI perdeva lo 0,19% a 8889,79 punti.
La notizia del giorno è rappresentata dai 14 miliardi di dollari che il Dipartimento di giustizia americano chiede a Deutsche Bank per archiviare un’indagine relativa ai mutui subprime: l’istituto ha detto di confidare di riuscire a pagare molto meno, ma la vicenda sta avendo un forte impatto su tutti i mercati europei.
Lo sguardo degli investitori è però già rivolto anche alle riunioni delle banche centrali di Giappone e Usa, la settimana prossima. Un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve viene considerato sempre meno probabile.
In generale però la seduta appare tranquilla, nonostante oggi sia il “giorno delle streghe”: il penultimo venerdì alla fine di ogni trimestre scadono infatti numerosi futures e opzioni su indici e azioni, ciò che provoca spesso un aumento degli scambi e sbalzi non indifferenti.
Per quanto riguarda i singoli titoli sotto pressione, come nel resto d’Europa, sono i bancari UBS (-2,17%), Credit Suisse (-4,42%) e – in misura minora – Julius Bär (-1,06%). Le vendite del comparto finanziario interessano anche gli assicurativi Zurich (-0,59%), Swiss Life (-0,40%) e Swiss Re (-0,53%).
Male orientati sono pure i valori più sensibili ai cicli economici come ABB (-0,37%), Adecco (-0,64%) e LafargeHolcim (-1,41%). Nel segmento del lusso Swatch (-0,69%) si muove in linea con Richemont (-0,44%).
Trainano per contro il listino i valori farmaceutici Roche (+0,96%), Novartis (+0,39%) – che ha presentato buoni risultati clinici relativi al nuovo farmaco AMG334/Erenumab – e Actelion (+0,79%). Nestlé (-0,32%) si lascia per contro trascinare dalla corrente generale.
Nel mercato allargato hanno presentato i risultati semestrali Aevis Victoria (+0,35%) e SHL (invariata). Logitech (invariata) ha reso nota un’acquisizione negli Usa.