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Borsa svizzera chiude in rialzo, SMI +0,51%

(Keystone-ATS) Seduta positiva per la borsa svizzera, che dopo una partenza debole ha saputo trovare la via della crescita. L’indice dei valori guida SMI ha chiuso a 8237,54 punti, su dello 0,51% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha guadagnato lo 0,42% a 8958,79 punti.

Gli investitori sono oramai convinti che la Federal Reserve domani non alzerà i tassi negli Usa, anche sulla scorta dei recenti indicatori congiunturali, risultati mediocri. L’ultimo è arrivato nel pomeriggio e ha confermato la tendenza generale: le costruzioni di case nuove in agosto sono calate del 5,8%, dato peggiore delle attese degli analisti, che scommettevano su una flessione dell’1,7%.

Per quanto riguarda i singoli titoli sotto pressione, come nel resto d’Europa, sono stati ancora una volta i bancari UBS (-1,56% a 13,27 franchi), Credit Suisse (-1,25% a 12,62 franchi) e Julius Bär (-1,79% a 41,10 franchi). La prospettiva di un perdurare dei bassi tassi d’interesse non rappresenta un fattore incoraggiante per le attività delle banche. Nel corso della giornata gli assicurativi Swiss Life (+0,52% a 251,20 franchi) e Swiss Re (+0,29% a 85,15 franchi) hanno virato in positivo, mentre ha arrancato Zurich (-0,32% a 252,20 franchi), penalizzata da un giudizio di Bankhaus Lampe.

Non hanno presentato un orientamento unitario i valori particolarmente sensibili ai cicli economici come ABB (+0,46% a 21,75 franchi), Adecco (-0,37% a 53,85 franchi), Geberit (+0,40% a 423,90 franchi) e LafargeHolcim (-0,34% a 49,93 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (+3,87% a 268,30 franchi) e Richemont (+2,71% a 58,65 franchi) hanno preso atto con sollievo dei dati sull’export orologiero in agosto, meno negativi del previsto: bene accolta è stata soprattutto la notizia che l’importante mercato cinese è tornato a crescere.

Il periodo di incertezza riguardo ai futuri sviluppi di politica monetaria ha favorito i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,71% a 77,65 franchi), Novartis (+0,89% a 79,30 franchi) e Roche (+0,87% a 244,60 franchi).

Completano lo scacchiere delle blue chip Actelion (+1,79% a 170,30 franchi), Givaudan (-0,10% a 2009,00 franchi), SGS (+0,23% a 2170,00 franchi), Swisscom (-0,19% a 467,80 franchi) e Syngenta (-0,58% a 425,50 franchi).

Nel mercato allargato AFG (+3,93% a 14,55 franchi) ha piazzato 2,6 milioni di nuove azioni per finanziare l’acquisizione del gruppo Koralle. Crealogix (+1,06% a 114,00 franchi) ha informato sul primo semestre. Bell (-1,16% a 425,00 franchi) ha annunciato di aver rilevato la Geiser AG, un’azienda con 120 dipendenti e un fatturato di 45 milioni di franchi.

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