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Borsa svizzera chiude negativa, SMI -0,74%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso la seduta in territorio negativo con l’indice dei valori guida SMI che si è fissato a 8’216,42 punti, in flessione dello 0,74% rispetto a ieri, mentre il listino globale SPI ha ceduto lo 0,62% a quota 8’887,41.

I mercati oggi sono stati generalmente fiacchi, soprattutto dopo l’avvio incerto di Wall Street e in attesa della prossima pubblicazione del Beige Book della Fed e delle decisioni della Bce relative ai tassi, attese per giovedì. Gli esperti al riguardo puntano sullo status quo, ma non escludono una leggera revisione al rialzo delle previsioni di crescita.

Scarse ripercussioni hanno avuto i dati macro economici in provenienza dagli USA, con la spesa personale in progressione e la fiducia dei consumatori in flessione. La piazza zurighese, dopo i vigorosi guadagni della scorsa settimana, ha quindi registrato una frenata.

Nel Vecchio Continente il settore che più ha sofferto è stato quello delle banche e alla tendenza al ribasso non è sfuggita Credit Suisse (-2,58% a 13.62 franchi), mentre Julius Bär (+0,14% a 44.23 franchi) e Ubs (+0,52% a 15.36 franchi) sono riuscite a mantenersi a galla.

Andamento differenziato per gli assicurativi: Zurich Insurance ha lasciato sul terreno l’1,52% (a 240.50 franchi) e Swiss Re lo 0,11% (a 89.30 franchi), ma Swiss Life è apparsa assai tonica in finale di seduta con un progresso dello 0,55% (a 257.70 franchi).

Per nulla brillanti i pesi massimi difensivi, considerati resistenti alle crisi: il colosso dell’alimentare Nestlé è scivolato dell’1,01% (a 73.40 franchi) e la stessa parabola discendente è stata seguita pure dai farmaceutici Novartis (-0,82% a 78.90 franchi) e Roche (-0,42% a 260.90 franchi).

Nel comparto del lusso hanno fatto un passo indietro sia Swatch (-1,35% a 293.00 franchi), sia Richemont (-0,68% a 58.55 franchi). Swisscom, che continua a soffrire per l’eventualità di un sì popolare all’iniziativa sul servizio pubblico, è regredita dell’1,31% (a 473.60 franchi).

Sul mercato allargato Aryzta, che ha registrato vendite trimestrali in calo, ha perso il 4,70% (a 39.56 franchi). In flessione (del 2,11% a 16.25 franchi) Ascom, che ieri ha lanciato un avvertimento sugli utili. Dottikon ES, che ha registrato una crescita degli utili, è salita leggermente dello 0,32% (317.00 franchi).

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