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Borsa svizzera chiude positiva, SMI +0,47%

(Keystone-ATS) La Borsa svizzera ha chiuso la seduta odierna in territorio positivo, con l’indice SMI dei principali titoli in progresso dello 0,47% rispetto a ieri, a 8’370,14 punti, mentre l’indice complessivo SPI è salito dello 0,54% a quota 9’161,80.

I listini sono stati puntellati per tutta la giornata dai titoli dell’alimentare e della farmaceutica, giudicati più resistenti alle situazioni di crisi, ma gli investitori sono rimasti comunque prudenti in considerazione di rischi politici in Europa.

Il polverone suscitato dall’elezione del presidente Donald Trump sta infatti passando in secondo piano e l’attenzione si è ora spostata sul Vecchio Continente e in particolare sui sondaggi in vista delle presidenziali in Francia. Un altro motivo di preoccupazione è rappresentato dalle divisioni all’interno del Fondo monetario internazionale sugli aiuti finanziari alla Grecia.

Sulla piazza zurighese hanno subito mostrato i muscoli i farmaceutici Novartis (+0,82% a 73.95 franchi) e Roche (+1,02% a 238.50 franchi), ma anche il colosso Nestlé ha puntato in qualche modo verso l’alto con una progressione dello 0,28% (a 72.85 franchi). Givaudan, pure considerata un valore difensivo, ha recuperato terreno dopo le perdite degli scorsi giorni e ha allungato dell’1,33% (a 1’750.00 franchi).

Contrastati i valori ciclici: hanno fatto passi avanti ABB (+0,60% a 23.32 franchi) e Geberit (+0,55% a 422.40 franchi), mentre in affanno sono apparsi Adecco (-0,21% a 70.75 franchi ) e LafargeHolcim (-0,73% a 54.30 franchi ). Syngenta, alla vigilia della presentazione dei risultati aziendali, è avanzata dello 0,54% (a 425.40 franchi).

Ordini di vendita si sono invece abbattuti su Credit Suisse (-0,94% a 14.81 franchi), mentre Julius Bär (+0,04% a 46.88 franchi) si è mantenuta sopra la linea di galleggiamento. UBS, dopo un avvio titubante, ha perso smalto in finale di seduta (-0,19% a 15.79 franchi) pur beneficiando di una valutazione positiva di Merrill Lynch.

Fiacca tra gli assicurativi Swiss Re (-0,11% a 93.80 franchi), frenata dai deludenti risultati della concorrente Munich Re. Il comparto del lusso ha messo in evidenza un andamento differenziato: Swatch è scivolata dello 0,41% (a 338.60 franchi); Richemont viceversa si è rafforzata (+0,74% a 74.75 franchi)

Sul mercato allargato Oerlikon (+1,35% a 11.25 franchi) ha annunciato oggi la costruzione di un nuovo centro di ricerca negli Stati Uniti, mentre AMS, pur avendo annunciato vendite e redditività in calo, ha fatto un balzo del 22,4% (a 41.55 franchi) : i dati pubblicati oggi sono infatti risultati superiori alle attese degli analisti, senza contare che i pronostici per l’esercizio in corso sono stati giudicati favorevolmente.

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