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Borsa svizzera chiude positiva, SMI +0,72%

(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso la seduta odierna in territorio positivo con l’indice SMI dei principali titoli in progresso dello 0,72% a 7’817,55 punti, mentre l’indice complessivo SPI è salito dello 0,77% a quota 8’356,38.

In generale le borsa europee sono riuscite a rimbalzare in scia alle rassicurazioni della Federal Rerserve: ieri la presidente Janet Yellen ha affermato che l’economia americana continua a rafforzarsi. I tassi, ha aggiunto, saliranno, ma gradualmente. Ha contribuito a rasserenare gli animi anche il rialzo del prezzo del greggio, che ha alimentato le speranze di una stabilizzazione dell’economia a livello mondiale.

Sul fronte interno i listini sono stati sospinti verso l’alto dai titoli bancari, ieri in deciso affanno e in fase calante praticamente da quattro settimane: Ubs (+1,11% a 14.58 franchi), Julius Bär (+1,70% a 39.43 franchi) e Credit Suisse (+1,96% a 13.00 franchi) hanno tutte puntato verso l’alto. Gli ordini di acquisto, dopo lo scivolone di ieri, hanno interessato anche il segmento del lusso, con Swatch che è avanzata dello 0,99% (a 317.40 franchi) e Richemont del 2,03% (a 60.20 franchi; ieri aveva perso il 3,20% in seguito a valutazioni negative da parte degli analisti).

Tra i titoli della farmaceutica Novartis ha guadagnato lo 0,56% (a 72.00 franchi). Pure Roche, a lungo sotto la soglia della parità, è riuscita a riaffiorare (+0,16% a 243.40 franchi), così come la società biotecnologica Actelion (invariata a 147.50 franchi).

Poco dinamico in apertura il colosso dell’alimentare Nestlé ha decisamente ripreso vigore sul finale (+0,83% a 72.55 franchi), mentre contrastati sono apparsi i valori ciclici più esposti alle variazioni congiunturali: hanno allungato il passo ABB (+1,92% a 18.57 franchi) e Adecco (+2,44% a 62.95 franchi), ma sono scivolate all’indietro Geberit (-0,11% a 354.90 franchi) e LafargeHolcim (-0,44% a 45.14 franchi). Geberit è stata negoziata senza cedola del dividendo, così come Swisscom (-3,92% a 502.50 franchi).

Sul mercato allargato Ems Chemie, dopo una partenza difficile, si è rafforzata (+0,56% a 489.50 franchi): stamane il gruppo guidato dalla consigliera nazionale UDC Magdalena Martullo-Blocher ha annunciato i risultati relativi al primo trimestre, con un fatturato netto in aumento del 5% su base annua. Gli analisti sulle prime sono rimasti delusi avendo pronosticato un incremento maggiore

EFG International, che ieri dopo la pubblicazione dei dettagli riguardo alle modalità di finanziamento dell’acquisizione di BSI aveva guadagnato il 15,38% ha messo a segno un ulteriore incremento dell’1,83% (a 6.11 franchi)

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