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Centrale solare su campi noccioline di Jimmy Carter

La centrale solare da 3'852 pannelli su 4 ettari dei terreni di Jimmy Carter. KEYSTONE/AP SolAmerica Energy/SKYCAMUSA sda-ats

(Keystone-ATS) Una centrale solare da 3’852 pannelli è stata inaugurata su 4 ettari dei terreni di Jimmy Carter, dove l’ex presidente da ragazzo coltivava noccioline.

La centrale fotovoltaica può alimentare metà delle case della cittadina di Plains, in Georgia, un borgo da 683 abitanti dove Carter è nato 92 anni fa e dove vive tuttora. L’impianto è stato costruito dalla società SolAmerica, che pagherà 7’000 euro all’anno all’ex presidente per l’affitto del suolo.

Jimmy Carter è sempre stato molto sensibile alle questioni ambientali. Nel ’79, quando era alla Casa Bianca, installò lì un pannello solare termico, che forniva acqua calda. Il pannello fu poi tolto dal suo successore Ronald Reagan.

Carter ha tagliato il nastro della nuova centrale solare insieme alla moglie Rosalynn e ha lanciato una frecciata polemica al presidente Trump, sostenitore delle fonti fossili: “Ho paura, e spero di sbagliarmi, che Trump faccia la stessa cosa che ha fatto Ronald Reagan, e dica che noi possiamo bastare a noi stessi senza energia rinnovabile. Ma spero che non lo faccia”.

Anche Rosalynn all’inaugurazione della centrale ha ricordato lo “sgarbo” di Reagan: “È molto speciale per me, perché fui così delusa quando i pannelli vennero tolti dalla Casa Bianca, e ora vederli qui a Plains è straordinario”.

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