Prospettive svizzere in 10 lingue

CN: giochi in denaro; “sì” a blocco siti online stranieri illegali

I siti esteri di casino online vanno bloccati KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) I siti internet stranieri non autorizzati che mettono a disposizione giochi online devono poter essere bloccati in Svizzera.

È questa la decisione principale presa oggi – con 135 voti contro 45 e 6 astenuti – dal Consiglio nazoinale nell’ambito dell’esame concernente la nuova legge sui giochi in denaro. I dibattiti sono poi stati interrotti dopo oltre sei ore e continueranno durante l’ultima settimana della sessione.

La nuova legislazione intende attuare l’articolo costituzionale adottato da popolo e Cantoni l’11 marzo 2012. Per la prima volta tutte le norme sul tema sono inserite in una sola legge. Il testo è già stato approvato dal Consiglio degli Stati nella sessione estiva 2016.

Dopo il governo e la Camera dei cantoni, anche il Nazionale ha quindi voluto un blocco generalizzato degli accessi a pagine internet illegali al fine di meglio proteggere i giocatori e favorire i gestori di giochi legali basati in Svizzera, che riversano i loro introiti all’AVS e ai cantoni a scopi di pubblica utilità.

La decisione non era così scontata visto che la Commissione degli affari giuridici del Nazionale (CAG-N) si era espressa – seppur con una debolissima maggioranza, per 13 a 12 – contro un tale blocco.

La maggioranza CAG -N riteneva che la Commissione federale delle case da gioco avrebbe potuto emettere avvertimenti nei confronti di chi organizza giochi in denaro online non autorizzati e, se fosse il caso, avviare procedimenti penali.

Oggi, sin dall’inizio delle discussioni, il PS, il PPD e la maggioranza del PLR si sono espressi in favore del blocco dei siti internet esteri che mettono a disposizione giochi online in Svizzera.

Dal canto suo, un’alleanza eteroclita (composta da rappresentanti di UDC, Verdi e Verdi liberali, nonché taluni PLR) contraria al provvedimento ha dapprima tentato invano di rinviare al Consiglio federale la nuova legge.

La proposta di rinvio era motivata dal fatto che il blocco in Svizzera dei siti online stranieri sarebbe “esagerato, inutile e facilmente aggirabile”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR