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CN: giovani vitelli di nuovo macellabili

I contadini di montagna potranno di nuovo portare al macello vitelli a partire dai quattro mesi di età. KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) I contadini di montagna potranno di nuovo portare al macello vitelli a partire dai quattro mesi di età. Dopo il Consiglio degli Stati, il Nazionale ha adottato oggi – con 100 voti contro 87 – una mozione dell’UDC in tal senso.

Vietando lo smercio di vitelli di età compresa fra i 120 e i 160 giorni sui mercati pubblici, il governo ha tenuto circa 3000 animali all’anno lontani dai banchi delle macellerie svizzere, ha dichiarato l’autore della proposta, Erich von Siebenthal (UDC/BE). Molti agricoltori devono già far fronte a sufficienti difficoltà, non bisogna privarli di questa possibilità.

Attualmente solo i bovini di oltre 160 giorni possono essere venduti. Gli allevatori sono dunque costretti a tenere gli animali giovani più a lungo in fattoria, ciò che fa lievitare i costi, sottolinea la mozione.

“Stiamo parlando di 3000 vitelli e di una mozione che concerne solo l’Oberland bernese”, ha criticato Beat Jans (PS/BS), chiamando il plenum a smetterla di voler regolamentare tutto il settore agricolo a livello federale.

I 3000 animali menzionati dalla mozione rappresentano solo l’1% delle rimonte da ingrasso necessarie annualmente per il bestiame grosso, ha fatto notare il ministro dell’economia Johann Schneider-Ammann. L’attuazione della mozione – ha aggiunto invano – comporterebbe un dispendio finanziario, tecnico e amministrativo troppo elevato.

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