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Consiglio sicurezza, compromesso Italia/Olanda

Soddisfatti i due ministri, l'olandese Bert Koenders (s) e l'italiano Paolo Gentiloni KEYSTONE/EPA/JASON SZENES sda-ats

(Keystone-ATS) Dopo un lungo braccio di ferro nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’Italia e Olanda raggiungono un compromesso: i due Paesi propongono di dividersi un anno per uno il seggio come membro non permanente in Consiglio di Sicurezza Onu per il biennio 2017-2018.

Mentre la Svezia è passata al primo turno per l’altro seggio assegnato quest’anno all’Europa Occidentale, l’accordo politico tra i due Paesi è stato raggiunto dopo cinque fumate nere, e ad annunciarlo sono stati i ministri degli esteri olandese e italiano Bert Koenders e Paolo Gentiloni.

I due si sono riuniti con le rispettive delegazioni nell’ufficio del presidente dell’Assemblea Generale, Mogens Lykketoft, e hanno messo a punto la proposta: l’Italia siederà per prima nell’organo Onu, a partire dal prossimo primo gennaio e collaborerà con l’Olanda l’anno successivo.

Il seggio in Consiglio di Sicurezza diviso tra due paesi è un evento rarissimo, ed è successo la prima volta nel 1955 con Yugoslavia e Filippine e pochissime altre volte.

Gli altri membri eletti per il biennio 2017-2018 sono la Bolivia, passata con 183 voti per l’America Latina e Caraibi, l’Etiopia con 185 per l’Africa, e il Kazakistan, eletto con 138 voti per l’area Asia-Pacifico.

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