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Dübendorf (ZH): 100 anni fa moriva pioniere aviazione Oskar Bider

100 anni fa, il 7 luglio 1919, moriva a soli 28 anni, in un incidente all'aerodromo di Dübendorf (ZH), il pioniere dell'aviazione svizzera Oskar Bider KEYSTONE/SAMMLUNG DETTWILER/ANONYMUS sda-ats

(Keystone-ATS) 100 anni fa, il 7 luglio 1919, moriva a soli 28 anni, in un incidente all’aerodromo di Dübendorf (ZH), il pioniere dell’aviazione svizzera Oskar Bider. La sua reputazione si estese ben oltre i confini elvetici.

Oskar Bider è stato il primo pilota ad attraversare i Pirenei il 24 gennaio 1913. Decollato da Pau, nel sud-ovest della Francia, riesce a completare con il suo monoplano Blériot i 510 km fino a Madrid, in cinque ore e 32 minuti.

Nel luglio 1913, il pilota svizzero realizza la prima traversata delle Alpi, da Berna a Milano via Domodossola. Al ritorno vola da Milano a Basilea, passando tra il Mönch e la Jungfrau, superando il record mondiale di altitudine con 3500 metri.

Nel dicembre dello stesso anno, a bordo di un nuovo monoplano Blériot, effettua un volo diretto da Parigi a Berna, battendo in questa occasione il record di distanza, con 451 km in quattro ore e 21 minuti. Nell’aprile 1914 vola per la prima volta sopra le Alpi con passeggeri a bordo.

Nato nel 1891 a Langenbruck, nel cantone di Basilea Campagna, Bider era agricoltore di formazione, professione che esercitò per un anno in Argentina. Ritornato in Svizzera si interessa all’aviazione, frequentando nel 1912 la scuola di Louis Blériot a Pau, nel sud della Francia, dove in un mese di corsi ottiene il brevetto internazionale di volo.

Nell’estate del 1914, allo scoppio della Prima Guerra mondiale, Oskar Bider entra in servizio con il suo aereo privato, diventando uno dei primi otto piloti dell’aviazione militare svizzera. Nel 1915 viene promosso a capo della giovanissima forza aerea e istruttore capo.

Al termine del conflitto fonda assieme ad altri appassionati la società aerea “Ad Astra”, antesignana dell’aviazione civile in Svizzera. L’impresa appare però ardua sia dal punto di vista finanziario che organizzativo, tanto che subito dopo la sua tragica morte si rincorsero le voci che si potesse in effetti trattare di un suicidio.

“Oskar, non farlo!, avrebbe infatti esclamato ad alta voce la mattina del 7 luglio di 100 anni fa il capo meccanico dell’aerodromo di Dübendorf, vedendo il pilota con il suo biplano Nieuport No. 604 che si accingeva ad effettuare un giro della morte.

I funerali si tennero il 10 luglio 1919 a Langenbruck. Oskar Bider fu seppellito assieme alla sorella Julie Helene “Leny” Bider, che alla notizia della morte del fratello si tolse la vita con un colpo di pistola. In onore del famoso pilota il villaggio fu sorvolato da tre aerei. Uno dei piloti fotografò dall’alto il corteo funebre: anche questo fu un atto pionieristico.

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