Gb: affitti stellari, a rischio pub e locali delle High Street
(Keystone-ATS) Futuro a rischio per i tanti pub e ristoranti (pizzerie e locali tricolore inclusi) che si affacciano sulle varie High Street, le strade del cuore commerciale della Gran Bretagna: in particolare su quelle dei più ambiti quartieri di Londra.
Colpa dell’incessante aumento dei costi che rischia di far letteralmente “sparire” diversi esercizi, secondo quanto denunciano titolari e organizzazioni di categoria al cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, nocchiero della politica economica nel governo di Theresa May.
L’appello è ripreso con grande enfasi dal Times. A pesare, vi si legge, è soprattutto la continua rivalutazione dei canoni d’affitto: già stellari e che non sembrano aver risentito più di tanto delle prime fibrillazioni del mercato immobiliare seguite al referendum sulla Brexit e legate alle incertezze sul futuro.
Il pericolo di non riuscire a star al passo con le spese non riguarda solo caffè o trattorie a gestione individuale, ma anche catene a diffusione nazionale quali Pizza Express (storico brand di pizzerie ‘italian style’ nel Regno Unito), Greene King pub, Wagamama, All Bar One o Slug & Lettuce, i cui manager figurano fra i firmatari della lettera a Hammond. Lettera in cui si evidenzia la nuova impennata dei canoni quest’anno (in media del 42%), a fronte di un incremento assai inferiore dei margini.
In cifra assoluta si denunciano costi aggiuntivi fra i 300 e i 500 milioni di sterline. E possibili conseguenze immediate in termini di minor offerta di posti di lavoro, come confermano all’ANSA anche alcuni ristoratori italo-londinesi. Uno spettro, unito al rischio di veder trasformare qualche High Street in strada fantasma o quasi, che ha indotto pure alcuni deputati della maggioranza Tory a intervenire a sostegno dell’appello. A partire da quelli eletti nei collegi che più hanno da temere dalla minaccia di vetrine vuote e insegne spente.