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Grecia, si studia piano B, altra austerity fino a 3 mld

(Keystone-ATS) Nuove misure di austerity per la Grecia, che potrebbero scattare se Atene non centra gli obiettivi di bilancio.

È l’ipotesi che stanno studiando i creditori del Paese, in un estremo tentativo di ridurre le differenze tra Europa e Fondo monetario internazionale e sbloccare l’impasse che minaccia il salvataggio della Grecia.

Non è un caso se a Washington, dove sono emerse le indiscrezioni, il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble afferma che Atene può fare di più e sollecita il Fmi a restare coinvolto finanziariamente nel programma.

La proposta delle extra misure di austerity, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, che cita funzionari coinvolti nelle trattative, prevede che la Grecia firmi queste cosiddette misure d’emergenza per un ammontare fino a 3 miliardi di euro, oltre al pacchetto di circa 5 miliardi in aumenti delle tasse e tagli alla spesa che la Grecia e i creditori stanno già negoziando. Il Paese ellenico dovrebbe attuare queste misure extra nel caso non raggiungesse il target di bilancio fissato nell’accordo sul salvataggio dello scorso anno.

Questa ipotesi, secondo il Wsj, avrebbe il sostegno della Germania, ma non ci sarebbe ancora un accordo anche perché si tratterebbe di un boccone amaro da ingoiare per il governo di Atene. Secondo i creditori, l’idea di un Piano B potrebbe finalmente sbloccare un disaccordo che dura da mesi tra le istituzioni europee e il Fondo monetario sulle prospettive del bilancio pubblico della Grecia. Questa divergenza ha paralizzato le trattative per stabilire quello che la Grecia deve fare per avere un nuovo programma di finanziamento del Fmi e sbloccare i fondi di salvataggio dall’Europa. Senza miliardi di euro di nuovi finanziamenti, la Grecia rischia di trovarsi in bancarotta a luglio, quando una gran quantità di debito andrà a scadenza.

Da Atene non è arrivato nessun commento, ma secondo fonti vicine al Governo, il Paese ellenico sarebbe dell’idea che imporre ancora ulteriori misure di austerità andrebbe oltre quanto fissato nell’accordo di salvataggio del luglio 2015.

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