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Istanbul, Papa: vicino popolo turco, basta terrorismo

Papa Francesco bacia il Bambinello Keystone/EPA/ANGELO CARCONI sda-ats

(Keystone-ATS) “Purtroppo, la violenza ha colpito anche in questa notte di auguri e di speranza. Addolorato sono vicino al popolo turco”. Lo ha detto oggi il Papa all’Angelus commentando quanto accaduto stanotte a Istanbul.

Il Papa ha poi assicurato il suo sostegno “a tutti gli uomini di buona volontà che si adoperano” contro il terrorismo e contro questa “macchia di sangue” che getta ombre e sconforto.

Dire no a odio e violenza

La pace si costruisce “dicendo ‘no’, con i fatti, all’odio e alla violenza e ‘sì’ alla fraternità e alla riconciliazione”, ha affermato papa Francesco in questo primo Angelus del 2017, alla presenza di circa 50mila fedeli, ricordando che “cinquanta anni or sono, il beato Papa Paolo VI iniziò a celebrare in questa data la Giornata Mondiale della Pace, per rafforzare l’impegno comune di costruire un mondo pacifico e fraterno”.

“Nel Messaggio di quest’anno – ha detto – ho proposto di assumere la nonviolenza come stile per una politica di pace. Esprimo la mia riconoscenza per tante iniziative di preghiera e di impegno per la pace – ha aggiunto Papa Francesco che si svolgono in ogni parte del mondo. Ricordo in particolare la marcia nazionale di ieri sera a Bologna, promossa da Cei, Caritas, Azione Cattolica e Pax Christi. Saluto i partecipanti alla manifestazione ‘Pace in tutte le terre’, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Grazie per la vostra presenza e la vostra testimonianza!”, ha concluso.

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