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Meno infezioni nelle ferite dopo le operazioni

Buone notizie dagli ospedali KEYSTONE/GEORGIOS KEFALAS sda-ats

(Keystone-ATS) Negli ospedali svizzeri il tasso di infezioni delle ferite dovute a interventi chirurgici è diminuito per vari tipi di operazioni. In particolare, dal 2011 sono calate in modo significativo le infezioni dopo appendicectomia, interventi di ernia e bypass gastrici.

Lo riferisce oggi l’Associazione nazionale per lo sviluppo della qualità in ospedali e cliniche (ANQ), a conclusione dell’analisi dei dati di 53’299 pazienti ricoverati in 153 nosocomi. Sono stati monitorati undici tipi di intervento chirurgico e tre profondità di infezione. Lo studio è stato effettuato da Swissnoso, associazione che si occupa della riduzione delle infezioni ospedaliere e di germi multiresistenti.

Nel periodo di misurazione 2013/14, sono state tra l’altro registrate 5305 operazioni per appendicite, che hanno dato adito a 180 casi di infezione. Si tratta di un tasso del 3,4%, a fronte del 4,5% per l’anno precedente.

Per gli interventi di bypass gastrico la quota globale di infezione è calata dal 5,5% al 2,8%. E anche altri tre interventi presentano tassi notevolmente più bassi in singole profondità di infezione: interventi di ernia (infezioni superficiali), chirurgia del colon (infezioni profonde e organo/cavità) e protesi del ginocchio (infezioni profonde).

È invece stato rilevato un aumento significativo delle infezioni superficiali dopo chirurgia del colon, e una quota stabile per asportazione della cistifellea, chirurgia rettale, taglio cesareo, chirurgia cardiaca e protesi dell’anca – aggiunte la nota nota odierna dell’ANQ.

Lo studio da due anni prende in considerazione anche le differenze fra gli ospedali. I loro singoli tassi di infezione per otto operazioni sono consultabili on line (www.anq.ch).

Per il confronto internazionale – sottolinea l’ANQ – i dati svizzeri sono confrontabili solo con riserva con quelli di altri sistemi di monitoraggio. Sussistono infatti differenze determinanti a livello di metodo, di qualità del rilevamento e di monitoraggio dopo la dimissione. In Svizzera, il rilevamento è più approfondito e prolungato, il che spiega in parte come mai i tassi siano più alti rispetto all’estero.

Ogni anno decine di migliaia di pazienti si ammalano per infezioni da batteri contratte dopo soggiorni in ospedali e cliniche. Le conseguenze vanno da un maggior uso di medicinali ad ulteriori ricoveri o operazioni, fino alla morte. Secondo i dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), circa 70’000 persone si ammalano annualmente in Svizzera per infezioni nosocomiali e circa 2000 muoiono per le conseguenze.

L’ANQ coordina ed effettua dal 2009 misurazioni della qualità nei settori della medicina somatica acuta, della riabilitazione e della psichiatria, al fine di realizzare un confronto trasparente a livello nazionale e adottare provvedimenti mirati per il miglioramento della qualità. I membri dell’ANQ sono l’associazione degli ospedali H+, gli assicuratori malattia di santésuisse, gli assicuratori sociali federali, i Cantoni e la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità. L’ANQ non è un’associazione a scopo di lucro.

Swissnoso si compone di un gruppo di specialisti in malattie infettive presso ospedali universitari, associazioni ospedaliere cantonali e l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Ha sviluppato diversi sistemi adatti alla prassi nel campo del monitoraggio e della prevenzione, messi a disposizione di ospedali e istituti di cura al prezzo di costo.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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