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Ministri trasporti alpini a Lugano: Delrio, 30-40% merci su rotaia

Il ministro italiano dei trasporti Graziano Delrio in un'immagine dello scorso dicembre. KEYSTONE/TI-PRESS/SAMUEL GOLAY sda-ats

(Keystone-ATS) Svizzera e Italia condividono l’obiettivo del trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia.

Lo hanno affermato oggi a Lugano i rispettivi ministri dei trasporti, Doris Leuthard e Graziano Delrio, a margine del vertice dei ministri dei trasporti dei Paesi dell’arco alpino, che a sua volta ha scelto come sede il Ticino alla vigilia dell’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo.

Il nuovo traforo “è un importante contributo che diamo all’Europa che simboleggia il nuovo approccio europeo ai trasporti”, sempre più per ferrovia e sempre meno affidato ai camion, ha affermato Leuthard.

È un cambiamento che anche l’Italia considera “prioritario”, ha detto Delrio annunciando che l’obiettivo è di “spostare in quattro anni il 30-40% delle merci che oggi viaggiano su strada su ferro” – contro un 5-10% attualmente.

La rete c’è già ed è “sottoutilizzata”, poi ci sono i lavori per il “terzo valico” in Liguria (tunnel di 37 chilometri per assicurare un miglior collegamento tra Milano e Genova), per la galleria del Brennero (I/A) e anche il progetto, da avviare nel 2018, di far viaggiare i treni merci la notte sui binari dell’alta velocità senza considerare i bonus per chi sceglie traghetti e treni per il trasporto merci.

Quando poi il Brennero sarà terminato, fra dieci anni, sarà quello con i suoi 62,7 chilometri, ha sottolineato Delrio, il tunnel più lungo del mondo. Un collegamento ulteriore fra il Sud e il Nord Europa, fra i porti di Rotterdam e Anversa e Genova.

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