Prospettive svizzere in 10 lingue

NE: Legrix estromesso da Municipio di La Chaux-de-Fonds

NE: Legrix estromesso da Municipio di La Chaux-de-Fonds (foto d'archivio). KEYSTONE/CHRISTIAN BRUN sda-ats

(Keystone-ATS) Il municipale UDC Jean-Charles Legrix è stato estromesso dall’esecutivo della città di La Chaux-de-Fonds (NE), il cui rinnovo si è svolto oggi. Lo sostituirà il collega di partito Marc Arlettaz.

Il Municipio continuerà ad essere dominato dalla sinistra, ma tre dei cinque seggi saranno occupati da neoeletti. Oltre agli uscenti Théo Huguenin-Elie (PS) e Sylvia Morel (PLR) sono stati designati la socialista Katia Babey, l’esponente del POP (Partito operaio e popolare) Théo Bregnard e il candidato dell’UDC Marc Arlettaz al posto di Legrix. La socialista Babey si è aggiudicata il seggio occupato in precedenza dalla municipale verde (non candidata) Nathalie Schallenberger.

A inizio settimana, il presidente del legislativo comunale, il socialista Daniel Musy, aveva rassegnato le dimissioni con effetto immediato allo scopo – aveva spiegato – di poter combattere “liberamente” la riconferma di Legrix, che accusava di costituire un “immenso” pericolo per il rispetto della collegialità in seno all’esecutivo comunale. Aveva invece invitato gli elettori ad appoggiare il secondo candidato UDC.

Nell’agosto 2013, Legrix si era visto ritirare dai colleghi il dicastero delle infrastrutture e dell’energia, in seguito alla pubblicazione di un rapporto in cui il municipale era accusato di mobbing nei riguardi dei suoi subalterni. L’esponente UDC era stato reintegrato nel 2014, a capo del dicastero della sicurezza, dell’energia e del turismo.

La scorsa settimana, il consiglio comunale di La Chaux-de-Fonds aveva votato una risoluzione urgente presentata dalla sinistra, in cui erano denunciati i commenti di Legrix su Facebook in merito al Museo delle civiltà dell’islam, che ha aperto i battenti a La Chaux-de-Fonds lo scorso fine settimana.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR