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Pesci aprile: malgrado coronavirus media non si sono fatti pregare

In assenza di turisti, gli orsi si annoiano. Stando alla "Berner Zeitun", il sindaco di Berna ha pensato di installare schermi giganti per intrattenerli KEYSTONE/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Com’è tradizione e nonostante l’epidemia di coronavirus, anche quest’anno i media si sono messi d’impegno per confezionare i pesci d’aprile e qualche lettore, sebbene smaliziato, c’è cascato.

Si va dalle immagini di turisti proiettati su schermi giganti per far compagnia agli orsi di Berna, passando per l’autorizzazione concessa dal governo giurassiano al club calcistico di Delémont di organizzare una partita con oltre 3’000 spettatori.

Tra gli esempi scovati dall’agenzia Keystone-ATS sui giornali di lingua tedesca figura l’inquietudine del sindaco di Berna Alec von Graffenried per la salute degli orsi della città federale. Stando alla Berner Zeitung, gli animali si annoiano in assenza di turisti. Per distrarli, il sindaco prevede di installare schermi giganti con immagini di spettatori.

Restando in tema di animali, il Tages-Anzeiger ha annunciato che maiali lanosi potrebbero confortare le persone durante la loro quarantena. Nei Grigioni, secondo la Südostschweiz, gli animali selvatici nelle foreste saranno d’ora in poi muniti di trasmettitori per facilitare la vita dei cacciatori. Questi ultimi potranno seguire i loro spostamenti grazie ad un’applicazione.

Il quotidiano Bieler Tagblatt ha dato invece notizia di un modello proposto dalla Scuola universitaria professionale di Berna per venire in aiuto alle persone che “soffrono” a causa della chiusura dei saloni di parrucchiere: lo si posa semplicemente sulla testa delle persone e si tagliano i capelli come dai coiffeur e il risultato è garantito al 95%.

Il quotidiano di Bienne (BE) ha fatto reagire il consigliere di Stato bernese Christoph Neuhaus, che si è detto dispiaciuto del fatto di non averlo saputo prima. Il politico bernese si è infatti tagliato di recente i capelli con la macchinetta.

Spostandosi nella Svizzera di lingua francese, stando al quotidiano ginevrino Le Courrier, il consigliere federale Guy Parmelin si è recato in una fattoria vodese per sottolineare il miliardesimo uovo fatto da una gallina svizzera. Per il Quotidien jurassien, invece, le chiocce depongono in questi giorni uova già tinte.

Lo stesso quotidiano ha riferito di una partita di calcio disputatasi a Delémont tra la squadra della capitale e il Bassecourt davanti a più di 3’000 spettatori. L’incontro ha potuto aver luogo grazie a una speciale deroga del governo giurassiano.

Il calcio ha pure ispirato 20 Minutes: l’Associazione svizzera di football (ASF) e la sua omologa austriaca (ÖFB) avrebbero firmato un patto per fax, che suggella la loro unione per i prossimi cinque anni. La pandemia avrebbe fatto accelerare la cosa.

Il Journal du Jura ha annunciato, infine, che talune stazioni ferroviarie dell’Oberland bernese avranno in futuro denominazioni bilingui. Quella di Meiringen diventa “Meiringen-Meringue”, quella di Brienz si chiamerà “Brienz-Brience” e quella di Interlaken Ost cambierà nome in “Interlaken Ost-Entrelacs Est”.

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