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Prince: domani l’autopsia

(Keystone-ATS) I medici legali di Ramsey, Minnesota, hanno ricevuto il corpo di Prince e prevedono di eseguire l’autopsia domani. Lo rende noto l’agenzia Ap.

È troppo presto per ipotizzare eventuali crimini nella morte di Prince, trovato senza vita nell’ascensore degli studi di registrazione della sua residenza. Lo ha precisato all’Ap il vice sceriffo della contea di Carver, Jason Kamerud, sostenendo che l’ipotesi di un reato “non è né sospettata né non sospettata”. Semplicemente, ha aggiunto, è prematuro parlare prima che sia esaminata la scena del decesso e siano completati gli esami tossicologici, che richiederanno alcune settimane.

Una settimana fa Prince fu ricoverato in ospedale per una overdose di oppiacei e non per una banale influenza come invece dichiarato dal suo manager. Lo sostiene Tmz, il sito che ieri ha dato per primo la notizia della morte della popstar. Il ricovero di cui si parla risale al 15 aprile scorso, quando l’aereo privato di Prince fece un atterraggio d’emergenza in Illinois, di ritorno da un concerto ad Atlanta, e l’artista fu ricoverato d’urgenza.

Lo stesso Tmz in quell’occasione parlò, citando il suo manager, di un ricovero di qualche ora dovuto al peggioramento di un’influenza con la quale Prince era alle prese da qualche giorno. Invece, sostiene il sito di gossip, Prince fu sottoposto ad un trattamento urgente (tecnicamente il ‘save shot’) per una overdose da oppiacei. I medici avrebbero voluto trattenerlo in ospedale per qualche giorno, sostiene ancora Tmz, ma non essendo disponibile una stanza privata l’entourage del cantante ha chiesto di farlo dimettere.

Tra i misteri, le ambiguità e le coincidenze della vita e della morte di Prince, c’è anche quella della scomparsa della sua ex compagna Vanity, avvenuta appena due mesi fa, il 16 febbraio scorso, alla sua stessa età, 57 anni.

La cantante, leader delle Vanity6, al secolo Denise Katrina Matthews, era morta in un ospedale della California a causa di un’insufficienza renale. Da tempo combatteva con una grave e rara malattia, la peritonite sclerosante incapsulante, ma i suoi problemi di salute erano legati soprattutto dall’abuso di stupefacenti, soprattutto crack. Dopo un ricovero d’urgenza all’ospedale di Los Angeles, Vanity aveva abbandonato le scene e intrapreso un un cammino spirituale. Nel 1994 aveva aderito alla setta dei ‘cristiani rinati’. La ex cantante sostenne allora di aver ricevuto una visita da Gesù che le avrebbe promesso di salvarla dalla morte se avesse abbandonato il personaggio di Vanity. Lasciò quindi definitivamente il mondo dello spettacolo, dedicandosi all’attività di predicatrice, proseguita fino al definitivo aggravarsi delle sue condizioni di salute.

“Abbiamo perso un’icona creativa. Pochi artisti hanno influenzato il sound e il percorso della musica popolare così nettamente”: così Barack Obama sulla morte di Prince, che definisce “uno dei musicisti più dotati di talento e prolifici dei nostri tempi”.

“Ha cambiato il mondo!! Un vero visionario. Che perdita. Sono devastata. Questa Non è Love Song”, ha invece scritto Madonna sui social, dove ha postato una foto di lei e Prince, riferendosi alla canzone, Love song appunto, che avevano cantato insieme.

Intanto decine di fan della superstar si sono radunate fuori del nightclub di Minneapolis dove è stata girata gran parte del film ‘Purple rain”, nel quale l’artista aveva recitato nei panni di un giovane musicista ricevendo un Academy award nel 1985 per la canzone omonima. Decine di bouquet, di palloncini, candele e una chitarra sono stati lasciati al club.

In omaggio a Prince è stato inoltre illuminato di viola il ponte I-35W di Minneapolis. L’artista viveva proprio nella città del Minnesota.

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