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Repower: pianifica aumento di capitale di 150 milioni

Il gruppo energetico grigionese Repower prevede di aumentare il proprio capitale di almeno 150 milioni KEYSTONE/GIAN EHRENZELLER sda-ats

(Keystone-ATS) Il gruppo energetico grigionese Repower prevede di aumentare il proprio capitale di almeno 150 milioni di franchi.

Elektrizitätswerke des Kantons Zürich (EKZ), l’azienda elettrica del canton Zurigo, e UBS Clean Energy Infrastructure Switzerland KGK (UBS-CEIS) parteciperanno all’operazione.

EKZ si impegnerà per un ammontare di 90 milioni di franchi mentre UBS-CEIS di 60 milioni. Attraverso tale operazione Repower mira a “rafforzare la base del capitale, ridurre l’indebitamento netto e mettere in pratica le necessarie misure nell’ambito del riposizionamento strategico quale azienda specializzata nella fornitura di servizi energetici”, informa l’azienda in un comunicato odierno.

Il capitale azionario sarà incrementato dagli attuali 3,41 milioni di franchi a 8,18 milioni al massimo, tramite l’emissione di nuove azioni nominative del valore di 1 franco con un prezzo d’opzione di 43 franchi per nuova azione. Per ogni cinque azioni detenute, gli azionisti potranno richiedere sette nuovi titoli.

I principali investitori, attualmente il Cantone dei Grigioni e Axpo Holding AG, rinunciano a esercitare il loro diritto di opzione, precisa Repower. EKZ e UBS-CEIS si sono per contro impegnati a esercitare i diritti di sottoscrizione preferenziale accordatigli.

Dopo l’aumento di capitale, il Cantone dei Grigioni, che attualmente detiene il 58,3% delle azioni, e Axpo manterranno delle partecipazioni importanti. Il Cantone dei Grigioni “continuerà a mantenere un ruolo di azionista importante; Repower rimane un’azienda ancorata al cantone e un datore di lavoro attrattivo nella regione”, si legge nella nota.

La conclusione dell’operazione di aumento del capitale è prevista per l’inizio di luglio, con riserva d’approvazione dell’Assemblea generale straordinaria che si terrà il 21 giugno.

Allo scopo di uniformare e semplificare la propria struttura del capitale, Repower è uscita dalla Borsa svizzera SIX Swiss Exchange il 29 aprile scorso. Il gruppo ha trasformato le azioni al portatore e i buoni di partecipazione in azioni nominative uniche, in conformità alla decisione dell’assemblea generale ordinaria del 12 maggio.

Con l’aumento di capitale, Repower getta le basi per l’attuazione del riposizionamento strategico e la trasformazione in un’azienda specializzata nella fornitura di servizi energetici. Il gruppo intende conservare le proprie centrali idroelettriche e le partecipazioni in questo tipo di impianti, ma anche adeguare la propria produzione in modo che provenga al 100% da fonti rinnovabili.

Il fornitore grigionese vuole inoltre cedere tutte le partecipazioni in centrali nucleari e nella centrale a gas di Teverola, in Italia. Intende concentrarsi sul mercato svizzero e italiano (comprese le attività internazionali di commercio e d’organizzazione).

Repower prevede inoltre un ampliamento dei servizi per aziende energetiche e gestori di centrali, un potenziamento delle attività di vendita in Svizzera e in Italia e lo sviluppo di soluzioni per sistemi e reti intelligenti, nel limite delle risorse disponibili. Attraverso tutte queste misure Repower vuole rafforzare la propria indipendenza dal prezzo dell’energia.

Come già noto il gruppo ha chiuso il 2015 con una perdita netta di 136 milioni di franchi, contro i 33 milioni del 2014. Ha subito l’impatto negativo dei bassi prezzi sui mercati internazionali e del franco forte. Per risparmiare 150’000 franchi all’anno sugli onorari, il 12 maggio l’azienda poschiavina ha comunicato di aver deciso di ridurre il numero dei membri del consiglio d’amministrazione da dodici a otto.

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