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Sommaruga preoccupata per lo stato di diritto in Turchia

Simonetta Sommaruga Keystone/MANUEL LOPEZ sda-ats

(Keystone-ATS) La consigliera federale Simonetta Sommaruga è preoccupata per il rispetto dello stato di diritto in Turchia a seguito del fallito golpe e della sospensione di migliaia di giudici e procuratori pubblici.

I procedimenti giuridici devono essere svolti in modo equo e imparziale, ha affermato.

“Il fatto che la giustizia possa fare il proprio lavoro in modo indipendente è un principio fondamentale dello stato di diritto”, ha comunicato oggi in una presa di posizione scritta la ministra di giustizia e polizia.

Come la Svizzera anche Ankara è membro del Consiglio d’Europa ed ha dunque il dovere di rispettare tale principio. “La questione se la Turchia sia in grado o meno di garantirlo, viste le sospensioni e gli arresti dei giudici, mi preoccupa molto”, ha precisato.

L’Associazione svizzera dei magistrati (SVR) parla di un brutto colpo all’indipendenza della giustizia e allo stato di diritto. “Il tentato golpe è chiaramente stato sfruttato allo scopo di esonerare e criminalizzare addetti alla giustizia”, si legge in una nota di ieri in cui il governo turco viene accusato di aver pianificato da tempo tale manovra. A dimostrare tale affermazione vi sarebbe – secondo l’SRV – il fatto che l’elenco in cui figuravano le migliaia di persone è comparso “come per magia” già 12 ore dopo il fallito golpe.

L’SRV sostiene che Consiglio federale e Consiglio d’Europa debbano chiedere nell’immediato e in modo chiaro alla Turchia il rispetto dell’indipendenza della giustizia e dei principi dello stato di diritto. Secondo l’associazione sono inoltre necessarie misure di protezione per gli addetti alla giustizia.

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