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Traffico d’agglomerato, investimenti per 12 miliardi

In arrivo soldi anche per il Ticino. KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA BELLA sda-ats

(Keystone-ATS) A fine 2016 sono stati presentati alla Confederazione 37 programmi d’agglomerato di terza generazione, tre dei quali concernono il Ticino.

I progetti in materia di trasporti da essi previsti comportano investimenti per circa dodici miliardi di franchi, fa sapere oggi l’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE).

Affinché Berna possa cofinanziare i programmi come fatto sinora, sono necessarie risorse supplementari. Il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA), sul quale popolo e Cantoni saranno chiamati a votare il prossimo 12 febbraio, “crea le condizioni per il loro reperimento”, scrive l’ARE.

I programmi d’agglomerato consentono a Cantoni, Città e Comuni di armonizzare lo sviluppo degli insediamenti e dei trasporti, di pianificare insieme le necessarie infrastrutture e di chiedere alla Confederazione un sostegno, che finora è stato finanziato attraverso il Fondo infrastrutturale.

Dei 6 miliardi di franchi disponibili a tale scopo, il Parlamento ha già liberato crediti per 5,77 miliardi. Per i programmi d’agglomerato di terza generazione restano quindi disponibili ancora 230 milioni di franchi.

A questi programmi partecipano circa 800 Città e Comuni di 23 cantoni (in Ticino le regioni Bellinzonese, Luganese e Mendrisiotto), nonché enti territoriali delle aree limitrofe di Germania, Francia, Italia, Austria e del Principato del Liechtenstein.

I nuovi programmi – scrive ancora l’ARE – prevedono investimenti per progetti nel settore stradale, dei trasporti pubblici e del traffico lento per un importo complessivo di circa 12,7 miliardi di franchi, senza considerare inoltre che, per la prima volta, le misure in ambito ferroviario non vengono più finanziate attraverso i programmi d’agglomerato.

I programmi di terza generazione presentati saranno esaminati sotto l’egida dell’ARE, insieme con altri Uffici federali. Quelli più efficaci potranno contare su un contributo federale compreso fra il 30 e il 50%, a condizione che i mezzi finanziari possano essere attribuiti attraverso il FOSTRA.

L’elenco di progetti sarà messo in consultazione nel 2018. Le Camere federali decideranno all’inizio del 2019 quali sostenere.

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