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Turchia: estremisti curdi Tak rivendicano attacco Smirne

Poliziotti sul luogo dell'assalto del 5 gennaio Keystone/AP/EMRE TAZEGUL sda-ats

(Keystone-ATS) Il gruppo estremista curdo Tak, nato da una costola del Pkk, ha rivendicato l’assalto di giovedì scorso 5 gennaio al tribunale di Smirne (Izmir), sulla costa egea della Turchia, in cui 2 persone sono rimaste uccise, oltre a 2 assalitori.

Lo riporta la Cnn Türk. Le autorità di Ankara avevano attribuito la responsabilità al Pkk, da cui però il Tak (Falconi per la liberazione del Kurdistan) si dichiara autonomo.

Nell’ultimo mese, il gruppo aveva già rivendicato l’attacco allo stadio del Besiktas a Istanbul, che ha provocato 44 morti, e quello a Kayseri, nell’Anatolia centrale, in cui sono rimasti uccisi 14 soldati.

In un comunicato, citato dall’agenzia pro-Pkk Firat, il Tak identifica gli attentatori uccisi come i “compagni” Mustafa Coban e Enes Yildirim, minacciando inoltre “nuovi atti di vendetta” contro lo stato turco “fascista”.

Dall’estate 2015, l’esercito di Ankara ha ripreso le operazioni contro i ribelli curdi nel sud-est del Paese. Da allora, il conflitto ha provocato centinaia di morti su entrambi i fronti, oltre all’uccisione di più di 300 civili, e la distruzione di molte aree delle città curde.

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