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Uomini maltrattati, a Berna prevista casa-rifugio

(Keystone-ATS) Una casa per uomini che sono vittima di violenza domestica dovrebbe presto aprire le porte nella città di Berna.

L’associazione “ZwüscheHalt”, che nel dicembre del 2009 ha aperto il primo rifugio del genere a livello europeo nel canton Argovia, sta infatti cercando a tale scopo un appartamento nella città federale.

Lo riferisce in un comunicato odierno la stessa associazione sottolineando che la questione degli uomini che subiscono abusi rimane sempre un tabù sociale. Inoltre “se gli interessati rivelano il loro problema, sono spesso derisi”, spiega Oliver Hunziker, vicepresidente dell’organizzazione.

“Gli uomini sono per lo più considerati solo colpevoli delle violenze domestiche, benché le statistiche della polizia criminale parlino chiaro: una vittima su quattro è un maschio. E secondo gli esperti il fenomeno è ben più diffuso”, scrive “ZwüscheHalt” (che in italiano si potrebbe tradurre con fermata o stazione intermedia).

Si tratta spesso di padri con i loro bambini che cercano tranquillità e protezione dalle partner violente.

L’offerta di “ZwüscheHalt” è in primo luogo per gli uomini maltrattati fisicamente, psichicamente o sessualmente. Ma anche per coloro che sono minacciati dai famigliari e sotto il loro stretto controllo.

Essa concerne pure chi, dopo una alterco, vuole o deve lasciare la propria abitazione, ad esempio su indicazione della polizia. “Anche gli uomini devono poter lasciare casa prima che la situazione degeneri completamente”, sottolinea Sieglinde Lorz, che dirigerà la casa-rifugio di Berna.

La richiesta per situazioni del genere cresce costantemente, dice l’associazione, che si finanzia autonomamente tramite donazioni. La casa argoviese, dalla sua creazione nel 2009, ha già ospitato molte decine di persone e ora l’istituzione deve espandersi. Perciò sta cercando un appartamento di 5 o sei locali nella città di Berna e prevede di fare altrettanto a Lucerna.

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