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UST: aumentano pendolari intercomunali

Ora di punta alla stazione di Berna Keystone/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) In Svizzera, nel 2015, nove lavoratori su dieci erano pendolari, ovvero persone che lasciano il loro domicilio per recarsi sul posto di lavoro. Il dato corrisponde a circa 3,9 milioni di persone, il 70% delle quali lavora al di fuori del proprio Comune di domicilio.

Lo mostrano dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST).

La quota di questi pendolari “intercomunali” ha registrato una forte crescita negli ultimi cinque anni (+12%). Allo stesso tempo però, fra il 2010 e il 2015, è cresciuta quasi del 10% anche la quota dei lavoratori da casa, arrivando ad un totale di 425’000 persone.

Secondo i dati dell’UST, poco più della metà dei pendolari (52%) ha utilizzato l’automobile come mezzo di trasporto, mentre il 30% si è recato al lavoro con i trasporti pubblici e il 16% a piedi oppure in bicicletta. In media, i pendolari percorrono 14,5 km per il tragitto casa-lavoro (andata) e impiegano 30 minuti.

Sull’insieme dei cantoni, nel 2015 è stato quello di Zurigo a registrare il saldo di pendolari maggiore in termini assoluti: il numero in entrata superava di 84’000 unità quello in uscita. A livello di percentuali è invece al primo posto Basilea Città, che presenta un saldo di pendolari positivo del 49%. Positivo anche il saldo di Zugo (+36%), Zurigo (+12%) e Ginevra (+11%).

Oltre ai pendolari per motivi di lavoro, in Svizzera vi erano oltre 800’000 persone che si spostavano per motivi di formazione, che hanno percorso in media 20 km, di preferenza con i trasporti pubblici, con tempo di percorrenza di 39 minuti.

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