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Vola il pil tedesco; +1,9%; Schäuble, ora Bce viri

Il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble KEYSTONE/EPA/CLEMENS BILAN sda-ats

(Keystone-ATS) Vola il pil tedesco: nel 2016 ha registrato una crescita dell’1,9%, e cioè l’esito migliore da cinque anni a questa parte. Ma nell’anno delle elezioni, che vedono candidata Angela Merkel al quarto mandato, la coalizione di governo litiga sui conti pubblici.

Il mastino del rigore Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze, vorrebbe infatti destinare 6,2 miliardi di avanzo di bilancio ad abbattere il debito. I socialdemocratici gli si oppongono ad alta voce e chiedono, invece, investimenti.

Sempre per gli equilibri politici interni, il severo ministro di Angela Merkel ha promesso poi un taglio delle tasse di 15 miliardi di euro per imprese e famiglie: “Sarebbe utile e necessario nella prossima legislatura”.

L’annuncio arriva dalle pagine della Sueddeustche Zeitung di domani, alla quale affida anche un’esortazione alla Bce, rivolta però con toni più pacati di quanto ci si possa aspettare: “Alla Banca centrale europea – ha detto – toccherà il difficile compito di uscire dalla politica monetaria ultraespansiva. Sarà presumibilmente giusto se la Bce inizia quest’anno ad avviare l’uscita”.

E il ministro usa un registro morbido sulle scelte di Mario Draghi, generalmente attaccato in modo aspro invece in Germania: “Non sono un sostenitore di questa politica monetaria. Ma la Bce deve adempiere al mandato per l’eurozona e lo fa bene”, spiega. Il problema non è la Banca centrale, aggiunge, ma la circostanza che ci sono partner nell’eurozona che non si attengono a quanto si sono vincolati. “Il problema non è la forza della Germania – conclude quindi – ma la debolezza di alcuni Stati”.

I numeri che descrivono le prestazioni della locomotiva tedesca, circondata da Paesi che stentano a riprendersi dalla crisi, sono anche migliori delle aspettative: gli economisti, dopo il +1,7% del 2015 e il +1,6% del 2014, avevano previsto per quest’anno una crescita del 1,8%, ma il pil ha toccato l’1,9%. Schaeuble ha subito fatto sapere che il surplus andrà utilizzato anche per ridurre il debito pubblico tedesco, e questo proprio per dare un segnale ai partner europei.

Ma Sigmar Gabriel, vicecancelliere dell’SPD e ministro dell’economia ha replicato seccamente: “Di quello che appartiene ai cittadini, non può fare incetta il ministro delle Finanze”. E il suo partito ha rincarato la dose: in tempi di tassi a zero è una “follia”, bisogna investire.

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