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VS: lupa abbattuta, WWF protesta, offerta ricompensa

Il WWF offre una ricompensa di 10'000 franchi a chi permetterà di identificare il bracconiere. KEYSTONE/CYRIL ZINGARO sda-ats

(Keystone-ATS) Il WWF condanna l’atto di bracconaggio di cui è rimasta vittima una lupa nella valle di Anniviers, in Vallese. Il Gruppo Lupo Svizzera (GLS) offre una ricompensa di 10’000 franchi a chi permetterà di identificarlo.

“Il bracconaggio è intollerabile e non è normale che i lupi possano essere uccisi a volontà”, scrive il WWF in un comunicato odierno nel quale condanna “con la più grande fermezza” questo secondo caso di un lupo vittima di bracconieri in Vallese sull’arco di un anno.

L’uccisione illegale di una lupa impedisce la potenziale creazione di un branco nella regione nella quale è già stato osservato un maschio. Il WWF constata l’incapacità della Svizzera di ospitare a lungo termine una popolazione di lupi sul proprio territorio.

Anche il Gruppo Lupo Svizzera (GLS) suppone che la lupa abbia formato una coppia con il maschio osservato nella medesima regione. Ieri il GLS ha chiesto una moratoria su qualsiasi tiro contro lupi.

Una ricompensa di 10’000 franchi è proposta ai testimoni in grado di fornire informazioni che permettano l’identificazione dell’autore dell’atto di bracconaggio. Le informazioni saranno trasmesse alle autorità penali e non saranno rese pubbliche.

La carcassa della lupa, un esemplare adulto, è stata trovata venerdì scorso da alcuni escursionisti in un bosco nella regione di Mayoux. Il Ministero pubblico vallesano ha avviato un’inchiesta.

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