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Zurigo: Sechseläuten, il Böögg quest’anno con cappello di Zwingli

La testa del Böögg, il pupazzo che simboleggia l'inverno, è esplosa 17 minuti e 44 secondi dopo l'accensione della pira. Segno che l'estate non sarà particolarmente buona. KEYSTONE/PPR/ALADIN KLIEBER sda-ats

(Keystone-ATS) Alla “Sechseläuten”, la festa delle corporazioni della città di Zurigo, la testa del Böögg, il pupazzo imbottito di petardi che simboleggia l’inverno, è esplosa 17 minuti e 44 secondi dopo l’accensione della pira. Segno che l’estate non sarà particolarmente buona.

Secondo la credenza popolare, una fine precoce del pupazzo preconizza un’estate calda, mentre oltre i 15 minuti le previsioni non sono considerate buone. Un pronostico che negli anni è stato confutato a più riprese.

Una particolarità di questa edizione è stato il “cappello di Zwingli” posto per circa cinque minuti sulla testa del Böögg, un omaggio al protagonista della Riforma protestante di 500 anni fa sulle rive della Limmat.

Durante l’intera giornata il cielo a Zurigo è stato perlopiù coperto, ma non ha piovuto. Alle 15.00 è partito il corteo in costume con i carri allegorici, cui hanno preso parte circa 3500 affiliati delle 25 corporazioni e 1500 invitati. Fra questi numerosi rappresentanti della politica, dell’economia, del mondo dello spettacolo e dello sport.

Il consigliere federale Ignazio Cassis era ospite della corporazione dei carpentieri (“Zunft zur Zimmerleuten”), il collega di governo Guy Parmelin ha fatto visita alla “Gesellschaft zur Constaffel” (la congregazione che riuniva la nobiltà cittadina, i cavalieri e i commercianti di oro e di sale), mentre la neo-consigliera federale Karin Sutter-Keller è stata invitata dalla corporazione del cammello (“Zunft zur Kämbel”).

Ospite d’onore della festa non era quest’anno un cantone o una città svizzera, ma Strasburgo. Fra le centinaia di invitati arrivati dalla città alsaziana figurava anche Gilbert Gress, già allenatore della nazionale svizzera ed esperto di calcio.

Seguito da decine di migliaia di spettatori, il corteo si è diretto verso la piazza del Sechseläuten, dove il Böögg – alto 3,4 metri e imbottito con 100 chili di petardi – è stato eretto sopra un ammasso di 5000 fascine, alto dieci metri e di sette metri di diametro. Alle 18.00 il fuoco è stato appiccato e 350 cavalieri hanno iniziato a compiere i loro caroselli intorno al rogo in attesa dell’esplosione.

La tradizione pluricentenaria del “Sechseläuten” (letteralmente “suonare le sei”) è legata agli scampanii della cattedrale Grossmünster, che segnavano la fine della giornata lavorativa: con l’inizio della primavera si smetteva alle 18.00 invece che alle 17.00. La festa della primavera, menzionata per la prima volta per iscritto nel 1525, viene celebrata nella forma attuale dal XIX secolo.

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