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Ultimo giro di pista per il “piccolo principe”

Keystone

Lo sport svizzero perde uno dei suoi più grandi protagonisti: il pattinatore Stéphane Lambiel ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni all'età di 23 anni. L'ex campione del mondo aveva infiammato il pubblico sulle piste di ghiaccio con le sue esibizioni estremamente eleganti e spettacolari.

“Ho sempre cercato di ascoltare il mio corpo e, ora, il mio corpo mi dice: stop. I salti mi fanno soffrire, le piroette mi fanno soffrire, soffro anche quando devo distendere la gamba sinistra”, ha spiegato Stéphane Lambiel in una conferenza stampa tenuta mercoledì.

Dopo aver consultato i “migliori” medici, il pattinatore vallesano ha quindi deciso arrendersi all’evidenza: “Nonostante tutta la mia volontà, il mio corpo non riesce più a seguire. Dopo lunghe ore di riflessione ho dovuto ammettere che la salute è prioritaria: un giorno potrò solo ringraziarmi di aver fatto questa scelta”.

Stéphane Lambiel lascia così le competizioni, dopo 16 anni passati sul ghiaccio a sperimentare nuove figure artistiche a cercare di vincere la forza di gravità, saltando sempre più in alto. Una lesione ai muscoli adduttori, che lo tormentava già da molti mesi, ha costretto il talento svizzero a gettare definitivamente la spugna.

Solo spettacoli di gala

Lambiel non abbandonerà completamente le piste di ghiaccio: lo sportivo vallesano intende continuare a calzare i pattini per esibirsi nell’ambito di spettacoli di gala. Il ventitreenne ha motivato la sua scelta, spiegando che non riesce più ad allenarsi al 100%.

“Per vincere un campionato del mondo o un’olimpiade, non posso accontentarmi di allenamenti al 90%. Dopo aver vinto i campionati del mondo, per me conta soltanto la vittoria”.

Il pattinatore aveva attirato l’attenzione sul suo talento nel 1997 a Losanna, nel corso di un’esibizione durante la cerimonia di chiusura dei campionati del mondo di pattinaggio artistico. Stimolato a lanciarsi nelle competizioni, negli anni seguenti si era aggiudicato per 7 volte i campionati svizzeri.

Durante la sua prima esibizione sulla scena internazionale a Bratislava, nel 2001, era riuscito a piazzarsi tra i 10 migliori pattinatori dei campionati europei. L’anno seguente, a Losanna, aveva strappato il quarto rango, mettendo in mostra le sue doti artistiche eccezionali.

Due volte campione del mondo

La prima grande consacrazione per Stéphane Lambiel era giunta a Mosca nel 2005 con la medaglia d’oro ai campionati del mondo, il primo successo di un rappresentante svizzero in questo torneo internazionale dal 1947.

La sua stella aveva raggiunto il massimo splendore l’anno seguente, con il secondo posto alle Olimpiadi invernali di Torino, un secondo rango anche ai campionati europei di Lione, in Francia, e la vittoria ai campionati del mondo di Calgary, in Canada.

Nel 2007 Lambiel aveva dato i primi segni di stanchezza, fisica e soprattutto psichica. Il pattinatore aveva così preferito rinunciare ai campionati europei e aveva dovuto accontentarsi di un 3° posto ai mondiali svoltisi a Tokio.

Quest’anno, dopo essersi classificato in quinta posizione ai mondiali di Göteborg, in Svezia, il pattinatore vallesano aveva dovuto ridurre gli allenamenti, in seguito ai primi dolori agli adduttori. Le terapie provate negli ultimi mesi non hanno avuto successo per permettergli di riprendere a gareggiare e rimanere in corsa fino alle olimpiadi invernali del 2010, che rappresentavano il prossimo grande obiettivo di Lambiel.

Straordinaria sensibilità artistica

La Svizzera perde così uno dei suoi più grandi sportivi professionisti e il solo pattinatore che, assieme alla zurighese Dénise Biellmann negli anni ’80, era riuscito ad issarsi al massimo livello sulle piste di ghiaccio.

Relativamente esile rispetto a molti suoi colleghi, Lambiel era dotato di una grande tecnica e di uno stile elegante e spettacolare, che gli avevano permesso di affermarsi presso le giurie internazionali. Il pattinatore vallesano aveva inoltre sedotto il pubblico in ogni parte del mondo grazie alla sua straordinaria sensibilità artistica e la sua capacità di trasmettere delle emozioni durante le sue esibizioni.

Per queste qualità e il suo aspetto fisico era stato soprannominato “il piccolo principe”, in riferimento all’eroe di Antoine de Saint-Exupéry, o “l’angelo delle piste di pattinaggio”.

“Sono riuscito a realizzare i sogni della mia infanzia e me vado quindi senza rimorsi”, ha dichiarato Lambiel, annunciando la sua sofferta decisione.

swissinfo, Armando Mombelli

Stéphane Lambiel è nato il 2 aprile 1985 a Martigny, in Vallese.

Dopo aver ottenuto nel 2004 il diploma di maturità, negli ultimi anni si è dedicato interamente al pattinaggio.

Lambiel è stato allenato dal 1994 da Peter Grütter e, per alcuni mesi nel 2004, da Cédric Monod. Le sue coreografie sono state realizzate da Salomé Brunner.

2001-2007: 7 titoli di campione svizzero.

2002: quarto posto ai campionati europei di Losanna.

2004: quarto rango ai campionati del mondo di Dortmund.

2005: medaglia d’oro ai mondiali di Mosca.

2006: oro ai mondiali di Calgary e argento alle Olimpiadi di Torino e agli europei di Lione.

2007: bronzo ai mondiali di Tokyo.

2008: argento ai campionati europei di Zagabria e quinto rango ai mondiali di Göteborg.

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