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Un edificio a tutto sole

I primi inquilini arriveranno alla fine del 2007 swissinfo.ch

Inaugurata a Burgdorf la prima casa plurifamiliare d'Europa riscaldata completamente ad energia solare.

Un tetto fatto di 276 pannelli solari, collegato ad un enorme serbatoio per l’acqua, fornisce tutta l’energia necessaria a riscaldare gli otto appartamenti dell’edificio.

Un’opera pionieristica. E anche informativa. Ne è convinto Josef Jenni che guida l’impresa famigliare Jenni Energietechnik, realizzatrice del progetto. «Molti ignorano ancora che il sole può coprire la maggior parte del fabbisogno energetico di un edificio», dice Jenni a swissinfo. «Si può addirittura arrivare a far funzionare l’impianto di riscaldamento facendo ricorso unicamente all’energia solare e questo senza che gli investimenti iniziali siano troppo alti».

La ditta di Jenni ha voluto costruire la casa di Burgdorf, una cittadina situata nelle vicinanze della capitale elvetica, proprio per dimostrare la fattibilità del progetto. L’impianto solare – spiega Jenni – è costato all’incirca 300’000 franchi, una cifra che rappresenta il 10% dei costi totali della costruzione.

Per riscaldare un edificio delle stesse dimensioni sarebbero necessari 3’000 litri di olio combustibile. Una spesa che gli inquilini della casa di Burgdorf non dovranno fare: a riscaldare i loro appartamenti ci penserà il sole e lo farà gratuitamente.

Il serbatoio dell’acqua, una specie di gigantesca colonna al centro della casa capace di contenere 205’000 litri, permette di garantire riserve d’acqua calda sufficienti anche durante i periodi di scarsa insolazione.

In inverno, poi, gli abitanti non avranno bisogno di aprire le finestre per cambiare l’aria. L’edificio, infatti, rispetta i più alti standard energetici del paese ed ha ricevuto per questo il certificato Minergie-P. Ciò significa, tra l’altro, che la casa è munita di un sistema di ventilazione che assicura automaticamente il ricambio d’aria.

In questo modo, e puntando molto su un buon isolamento termico dell’edificio, è possibile minimizzare il fabbisogno energetico. «La casa di Jenni è stata costruita proprio per consumare il meno possibile», spiega Franz Beyeler, responsabile di Minergie.

Svizzera in ritardo

La ditta di Jenni è considerata uno dei leader europei nel settore dell’energia solare. La Svizzera, tuttavia, è in ritardo rispetto ai suoi vicini per quanto riguarda l’installazione di sistemi che funzionano grazie a fonti di energia rinnovabile.

In Svizzera, il sole copre solo lo 0,2% del fabbisogno di riscaldamento e rappresenta lo 0,05% della produzione nazionale di energia elettricità. E la crescita del settore – inferiore al 35% per i collettori solari – è abbastanza lenta.

Di conseguenza, Jenni e le altre ditte svizzere del settore esportano la maggior parte dei loro prodotti. Stando all’associazione Swissolar, all’estero vengono venduti due volte più pannelli solari termici di quelli installati nella Confederazione e il 90% dei sistemi fotovoltaici svizzeri è esportato.

Jenni attribuisce la maggior domanda nell’Unione europea ai prezzi delle fonti di energia fossile, proporzionalmente più alti che in Svizzera. «E poi i governi europei sono più disposti a sostenere le fonti d’energia rinnovabile», afferma Jenni.

I paladini dell’energia solare sperano che le energie rinnovabili ricevano un nuovo slancio in gennaio, quando il governo elvetico introdurrà una nuova tassa sul CO2 che implicherà un aumento di 2,5 centesimi per litro di olio da riscaldamento e per metro cubo di gas.

Tuttavia, fa notare Swissolar, i prezzi per nafta e gas continueranno a rimanere tra i più bassi d’Europa.

swissinfo, Dale Bechtel
traduzione e adattamento, Doris Lucini

La casa plurifamiliare riscaldata completamente con energia solare si trova alla periferia di Burgdorf, una cittadina a nord di Berna.
L’ala del tetto esposta a sud è coperta da 276 metri quadrati di collettori solari.
Il calore raccolto dai pannelli è usato per riscaldare 205’000 litri d’acqua contenuti in un serbatoio al centro dell’edificio.
Viste le dimensioni del serbatoio – alto 17 metri – quest’ultimo è stato installato subito dopo la posa delle fondamenta; l’edificio è stato poi eretto intorno al serbatoio.
Gli affitti degli appartamenti sono nella media della regione (1’810 franchi per 115 metri quadrati).

La ditta ha realizzato la sua prima casa riscaldata ad energia solare nel 1989.

Nel 1991 munisce il suo stabilimento a Burgdorf di un impianto fotovoltaico in grado di coprire il fabbisogno energetico dell’azienda.

Ha vinto più volte il premio svizzero per l’energia solare. Nel 1995 è stata insignita del premio europeo.

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