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Wsj, erede al trono di Riad è vero compratore Leonardo

Il Salvator Mundi di Leonardo da Vinxi (foto d'archivio). KEYSTONE/EPA/JUSTIN LANE sda-ats

(Keystone-ATS) L’erede al trono saudita Mohammed bin Salman è il vero compratore del Salvator Mundi di Leonardo. Lo ha appreso il Wall Street Journal da fonti di intelligence del governo americano e da un personaggio del mondo dell’arte saudita a conoscenza dell’acquisto.

Il 32enne “Mbs”, come viene soprannominato sulla base delle sue iniziali, avrebbe usato per mettere le mani sul quadro più costoso della storia un amico e coetaneo, il principe Bader bin Abdullah bin Mohammed, che avrebbe fatto da prestanome.

Salman è stato identificato come il vero compratore in rapporti degli 007 Usa che stanno seguendo da vicino le attività del nuovo uomo forte saudita alla luce dei recenti intrighi di palazzo a Riad: le élite del regno, compresi membri della famiglia reale, tengono in questi giorni un basso profilo di fronte a una vasta campagna anti-corruzione lanciata proprio da “Mbs” e che ha portato agli arresti domiciliari dorati di decine di vip dell’ancien regime.

Salman, che nelle sue mani ha via via concentrato le cariche di ministro della Difesa, dell’Interno, di responsabile delle riforme economiche e infine di erede al trono, è noto per gli acquisti d’impulso e le tasche senza fondo: due anni fa comprò dall’oligarca russo della vodka Yuri Shefler uno yacht da 130 metri per mezzo miliardo di dollari.

Il nuovo intrigo ha intanto alimentato nuovi gossip nel mercato dell’arte: cosa significa ad esempio – ci si è chiesto – l’acquisto da parte del principe di un’opera controversa nell’attribuzione e dal soggetto decisamente anti-islamico perché ritrae Gesù, che per i musulmani è un profeta, e come tale non può essere raffigurato? L’erede al trono saudita è un alleato di ferro della sua controparte ad Abu Dhabi, mentre potrebbe, con i 450 milioni di dollari spesi per il Leonardo, aver cercato di tagliare la strada al Qatar che per oltre un decennio, con il Museo dell’Arte Islamica disegnato da I.M. Pei, ha regnato come indiscussa superpotenza artistica in Medio Oriente.

Sei anni fa, ha appreso il Wall Street Journal, Sotheby’s aveva offerto al Qatar di comprare il Leonardo per 80 milioni di dollari, ma la famiglia reale aveva rifiutato. Sotto la direzione della figlia dell’emiro, il Qatar aveva poi acquistato per circa 300 milioni di dollari un Gauguin che i 450 milioni del Salvator Mundi in novembre hanno spodestato.

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