Prospettive svizzere in 10 lingue

È «solo» d’argento la medaglia del curling

Per Mirjam Ott l'argento è un successo dal retrogusto amaro Keystone

Dopo aver giocato un buon torneo, in finale la squadra di Mirjam Ott ha tenuto testa alle avversarie svedesi, ma ha dovuto «accontentarsi» dell'argento.

Per la delegazione svizzera è il quarto argento e, in totale, la 13esima medaglia di Torino 2006.

In campo maschile, gli svizzeri non erano riusciti a qualificarsi per la fase finale, ma la ormai «tradizionale» medaglia elvetica nel curling era stata messa in carniere grazie alla vittoria di Mirjam Ott e delle sue compagne sul Canada in semifinale.

Per stabilire di quale metallo sarebbe stata questa medaglia, bisognava aspettare la finale contro la favoritissima Svezia. Guidata dalla skip Anette Norberg, la squadra scandinava aveva già battuto le elvetiche in una delle partite del cosiddetto «Round Robin» (torneo di qualificazione per la fase finale).

La partita è stata combattutissima. Alla fine delle dieci frazioni di gioco («ends») regolamentari, le due squadre erano in parità (6 punti a 6). Si è andati quindi ai supplementari. Le ragazze svedesi avevano il vantaggio di poter giocare l’ultima «stone» e l’hanno sfruttato al meglio vanificando i tentativi elvetici di piazzare delle pietre decisive.

La squadra di Anette Norberg conquista così l’oro col punteggio di 7 a 6. Mirjam Ott, Binia Beeli, Valeria Spälty, Michèle Moser e Manuela Kormann mettono al collo la medaglia d’argento. Il bronzo è andato alla squadra canadese.

E alla fine le lacrime

Dopo l’ultimo lancio della skip svedese – che ha messo a segno un doppio take out buttando all’esterno della casa le due pietre svizzere che vi si trovavano – sono cominciate a scorrere le lacrime: quelle liberatorie delle vincitrici e quelle di delusione delle seconde classificate.

La squadra di Mirjam Ott non ha comunque nulla da rimproverarsi: ha dato tutto quello che aveva da dare ed è riuscita a difendere l’argento conquistato quattro anni prima a Salt Lake City.

Allora la skip era Luzia Ebnöther, ma la Ott faceva già parte della squadra. Con la medaglia conquistata al Palaghiaccio di Pinerolo, Mirjam Ott diventa la prima giocatrice di curling ad avere in bacheca due allori olimpici.

swissinfo

Torino 2006: la squadra femminile svizzera conquista l’argento; la squadra maschile non si qualifica per la fase finale.
Salt Lake City 2002: le donne conquistano l’argento; gli uomini il bronzo.
Nagano 1998: la squadra maschile conquista l’oro.
La skip Mirjam Ott, presente già a Salt Lake City, è la prima atleta della storia a vincere due medaglie olimpiche nel curling.

Il curling è un gioco a squadre che si pratica su un campo ghiacciato. Simile al gioco delle bocce, consiste nel far scivolare delle pietre di granito levigato («stones») in modo che si arrestino il più vicino possibile al centro di un bersaglio («house»).

Secondo la tradizione, il curling è stato inventato in Scozia nel XVI secolo. Ancora oggi il granito delle pietre viene dalla Scozia. Una «stone» pesa 19,96 kg.

Il curling è stato disciplina olimpica dal 1924 al 1932. È stato reintrodotto a titolo dimostrativo nel 1988 (Calgary) e a pieno titolo nel 1998 (Nagano).

Le gare di curling di Torino 2006 si sono svolte al Palaghiaccio di Pinerolo.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR