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“Giù le mani dalle nostre pensioni”

Molti anziani hanno seguito la manifestazione tra il pubblico Keystone

Con questo slogan pensionati e sindacati hanno indetto venerdì a Berna una giornata di protesta contro gli attacchi allo stato sociale.

Alla riunione, seguita da una marcia attraverso il centro storico, ha partecipato anche l’ex consigliera federale Ruth Dreifuss.

Gli organizzatori hanno in particolare denunciato il «putsch del ministro dell’interno Pascal Couchepin e compagni contro lo stato sociale».

L’attuale livello delle rendite AVS, la previdenza sociale pubblica, devono essere mantenute, hanno sostenuto gli oratori. Come pure l’indice misto, che ogni due anni permette di adattare le rendite al rincaro e all’evoluzione degli stipendi.

I manifestanti hanno pure chiesto l’introduzione di un pensionamento anticipato accessibile anche ai bassi stipendi.

«Basta con gli attacchi alle conquiste sociali»

La presidente della Federazione delle associazioni di pensionati e d’autoaiuto svizzero (FARES), che conta oltre 150’000 membri, ha dichiarato che la federazione non è disposta a tollerare ulteriori attacchi alle conquiste sociali. Né nell’ambito dell’AVS, né in quelli del secondo pilastro o dell’assicurazione malattia.

L’ex consigliera nazionale ha poi espresso critiche all’intenzione del presidente della confederazione, Pascal Couchepin, che «vede la società soltanto attraverso gli occhiali della finanza e ha perso la visione d’insieme».

La sicurezza del reddito degli anziani è un contratto generazionale, secondo Angeline Fankhauser, e «chi mette in gioco con leggerezza questo contratto, mette in gioco anche tutto il sistema».

Una manifestazione con molti «ex»

La riunione a Berna, che si è svolta all’insegna del motto «Impediamo il colpo di stato in ambito sociale di Couchepin e compagnia!», è stata organizzata dall’Unione sindacale svizzera (USS) e dalla FARES.

Oltre a Ruth Dreifuss, hanno preso parte alla manifestazione anche l’ex presidente del PS Helmuth Hubacher, l’ex senatrice Emilie Lieberherr, l’ex direttore dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali Otto Piller e il presidente dell’USS, Paul Rechsteiner.

In programma, per concludere la manifestazione, l’adozione di una risoluzione di protesta contro la prevista riduzione delle prestazioni dell’AVS e del secondo pilastro, e una marcia per le strade del centro storico di Berna.

swissinfo e agenzie

Il 26 maggio, il ministro dell’interno Pascal Couchepin provoca una levata di scudi, proponendo di aumentare l’età del pensionamento a 66 anni a partire dal 2015 e a 67 dal 2025.

Il 10 settembre, il governo decide di abbassare il tasso minimo di interesse sugli averi del secondo pilastro da 3,25% a 2,25%.

Lo stesso giorno, sindacati e associazioni di pensionati organizzano una prima serie di manifestazioni di protesta su scala nazionale. La prossima si terrà a Berna il 20 settembre.

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