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«Public Eye»: bacchettate le aziende meno responsabili

Il rapper svizzero Stress ha consegnato i poco ambiti premi. Keystone

La ditta svizzera Glencore (materie prime) e quella francese Areva (energia nucleare) sono state insignite dei poco ambiti premi assegnati dall'organizzazione alternativa «Public Eye» a imprese particolarmente lacunose dal profilo socio-ecologico.

I «Public Eye Awards» sono stati consegnati per la prima volta nel 2005. L’associazione distribuisce comunque anche riconoscimenti positivi.

Il gigante nucleare Areva, di proprietà dello stato francese, e la società svizzera Glencore, multinazionale con sede a Zugo attiva nelle materie prime, si sono visti attribuire oggi a Davos il poco invidiato trofeo per le imprese più irresponsabili dal punto di vista sociale ed ecologico.

Il riconscimento negativo è stato assegnato nell’ambito della manifestazione alternativa «Public Eye», in margine al forum di Davos.

Brutta pagella

Areva si è aggiudicato non soltanto il «Global Award» – attribuito da una quarantina di organizzazioni internazionali – ma anche il «People Award». Quest’ultimo, assegnato per la prima volta, tiene conto del parere del pubblico espresso mediante Internet.

Oltre la metà dei 12’000 partecipanti al voto hanno designato quale peggiore la società francese.

Condizioni di lavoro

A mettere alla berlina Areva sono soprattutto le condizioni di lavoro dei minatori impiegati nel nord del Niger per estrarre l’uranio. I lavoratori non sarebbero assolutamente informati dei rischi sanitari che corrono, in zone in cui aria, acqua e terreno sono contaminati. È stata questa la motivazione illustrata al momento della consegna del premio.

Il «Public Eye Swiss Award» è andato a Glencore, poiché considerata una società senza scrupoli e senza alcuna trasparenza, che gestirebbe miniere inquinanti in Colombia e che tenterebbe di soffocare e ostacolare l’attività sindacale.

In particolare, le due aziende in questione sono state accusate di rappresentare, con il loro modo di agire asociale e antiecologico, «il lato oscuro di una mondializzazione che ricerca unicamente il profitto, a qualunque prezzo».

«Positive Award»

Il «Positive Award» – il riconoscimento per le aziende che si sono distinte in positivo – è stato invece assegnato a Hess Natur per un progetto di coltivazione del cotone bio in Burkina Faso portato avanti insieme a Helvetas.

La cerimonia «Public Eye», che dal 2000 costituisce un appuntamento alternativo al Forum economico mondiale di Davos, è stata animata quest’anno da Melanie Winiger, la ticinese ex miss Svizzera e ora attrice, e dal rapper losannese Stress.

swissinfo e agenzie

Il Public Eye on Davos è un’assemblea alternativa al World economic forum (WEF), molto critica nei confronti della globalizzazione. Si tratta di un progetto comune coordinato da organizzazioni non governative come la «Dichiarazione di Berna» e Pro Natura. Il Public Eye è strettamente collegato con il Forum sociale mondiale.

L’incontro annuale del WEF si svolge dal 23 al 27 gennaio 2008 a Davos.

Nella località grigionese sono attesi 27 capi di Stato o di governo, 113 ministri, i responsabili di diverse organizzazioni internazionali, 1’370 dirigenti economici, tra cui 74 amministratori delle 100 più grandi imprese del pianeta, e 340 rappresentanti della società civile.

Tutti i ministri svizzeri saranno presenti, ad eccezione della neoeletta Evelyne Widmer-Schlumpf. Lo slogan di questa edizione è «The Power of collaborative innovation».

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