Prospettive svizzere in 10 lingue

100 anni di storia svizzera

La cassaforte esposta a Zurigo. Schweizerisches Landesmuseum

La sala della gloria del Museo nazionale di Zurigo si è trasformata per accogliere "Preview – un percorso attraverso la Svizzera del XX° secolo".

In mostra gli oggetti più significativi appartenenti alla collezione di storia contemporanea che il Museo nazionale svizzero ha raccolto in oltre 15 anni.

“È la prima volta che mostriamo la collezione del XX° secolo – ci spiega Christina Sonderegger, corresponsabile del progetto – e per noi è molto importante far vedere che il Museo nazionale colleziona anche la storia recente. Con Preview vogliamo forse anche dare un esempio di come saranno le mostre del Museo nazionale in futuro.”

Sopra le due entrate all’esposizione, due visioni diverse di vivere la patria e l’identità svizzera. Da un lato l’affresco di Ferdinando Hodler con la battaglia di Marignano, dall’altra un’audio-video installazione di Pipilotti Rist.

“Hodler rappresenta una Svizzera combattente, seria, dura – continua Christina Sonderegger – mentre a distanza di più di 100 anni, il video di una donna ci dà un quadro di una Svizzera più serena e vivace. Preview si trova in mezzo e rappresenta una sorta di ponte tra l’inizio del XX° secolo e i giorni nostri.”

Le collezioni di storia contemporanea

Concentrata in un’unica sala, l’esposizione invita il visitatore a un movimento libero. La collezione di storia contemporanea, infatti, non è presentata seguendo un ordine cronologico ma secondo una classificazione tematica divisa in 10 blocchi.

Senza gli oggetti la storia non può rivivere dentro i musei. Ma perché essi diventino parte di una collezione devono avere uno statuto di fonte, di punto di partenza. “Devono essere oggetti che hanno una storia – spiega Christina Sonderegger -, che raccontano una storia o devono essere stati usati da tanta gente in Svizzera.”

Oggetti quotidiani e semplici si mescolano a pezzi spettacolari e di valore. Ciò che li accomuna è la loro capacità evocativa. “Con questa esposizione – aggiunge Christina Sonderegger – vogliamo far vedere quali erano le strutture e gli eventi importanti della storia sociale, economica, artistica e politica del secolo scorso.”

I volti della patria

Il concetto di patria, una nozione carica d’emozione ma contraddittoria e fluttuante, è illustrato non solo da simboli tipicamente svizzeri, come l’orologio delle stazioni o l’insegna della defunta Swissair.

Nello stesso concetto s’inserisce anche quello di ambiente naturale che viene qui tematizzato presentando i bidoni dei rifiuti radioattivi usati dagli attivisti di Greenpeace nelle manifestazioni di protesta contro l’energia nucleare.

A simbolizzare la facilità del processo d’integrazione non ci sono soltanto oggetti come la Coca-Cola, la Barbie o i jeans. Le foto che ricordano la scarsa tolleranza nei confronti dei lavoratori immigrati degli anni ’50 e in seguito dei rifugiati politici, mettono in luce l’aspetto contrario.

Uno spazio è riservato anche alle esposizioni nazionali che riflettono, a loro modo, lo stato interno della Svizzera: se le prime sono vetrine della produzione economica, col tempo si trasformano in manifestazioni dell’identità nazionale.

Tra evoluzione sociale …

Mobili e oggetti d’arredamento rimandano alla percezione dello spazio e informano sull’appartenenza e sulle strutture sociali delle diverse epoche. A documentare questo tema alcuni mobili futuristi di Fritz Haller ma anche un modellino dei leggendari mobili per abitazioni di fortuna pensati nel 1942 dal rifugiato ebreo Mauritius Ehrlich.

Nella sala troneggia la prima cassaforte della Banca Popolare Svizzera di Basilea del 1912. Con le sue 5 tonnellate e i 780 scomparti riservati ai clienti, essa simbolizza la stabilità della moneta svizzera e il segreto bancario.

Non mancano gli oggetti che documentano la trasformazione del lavoro: dalla produzione ai servizi e all’informazione. Una donazione della Rüegg-Naegeli permette anche uno scorcio rappresentativo dell’evoluzione della burotica.

Trasformati dalla democratizzazione, lusso e cultura nel corso del secolo cambiano completamente volto. Accanto ai mobili del Dolder Grand Hotel di Zurigo dove hanno soggiornato politici e personaggi del mondo del cinema, si trovano i beni di lusso del consumismo di massa come mixer, lampade a raggi ultravioletti e transistor.

…e processo di civilizzazione

L’industrializzazione ha dato uno slancio senza precedenti all’innovazione. Uno dei simboli di questo impulso al cambiamento è rappresentato dal cellulare della BBC, non così pratico da portare – considerati i suoi 16 chili – ma indubbiamente un oggetto “emergente”.

Le uniformi militari svizzere della 1a e 2a guerra mondiale, rappresentano il tema del conflitto alla stessa stregua di manganello e casco usati dal servizio d’ordine contro le rivolte giovanili del 1968.

Il tema “prime donne” dà invece spazio ad un aspetto ombroso della politica svizzera: la parità dei diritti tra uomini e donne. A simbolo di una politica più aperta nei confronti delle donne, è esposto l’abito color indaco portato da Elisabeth Kopp il 2 ottobre 1984 in occasione del suo giuramento a consigliere federale.

Preview consente di scoprire storie e legami di cui forse non ci si era mai resi conto ma propone anche un approccio disinvolto al passato recente e vuole indurre al sorriso.

swissinfo, Paola Beltrame, Zurigo

Le collezioni del Museo nazionale custodiscono più di un milione di oggetti di cui 28.000 risalgono al XX secolo. Preview ne ospita circa 130.
Nella sala Blu del Museo nazionale viene proiettato ogni pomeriggio un collage composto da spezzoni di famosi film svizzeri che sottolineano i nuclei tematici della mostra e la varietà della produzione cinematografica elvetica.

Con l’esposizione “Preview”, aperta fino al 29 ottobre, il Museo nazionale di Zurigo propone uno sguardo sul XX° secolo nel nostro paese.

La mostra presenta vari oggetti appartenenti alla collezione di storia contemporanea del Museo nazionale.

L’esposizione volge lo sguardo sul secolo scorso ma anche sull’attività svolta finora dal Museo nazionale svizzero nell’ambito delle collezioni.

Gli oggetti sono entrati a far parte delle collezioni del Museo nazionale in seguito ad acquisti presso aste e collezionisti, o sono lasciti di privati.

Il Museo nazionale ha pubblicato un catalogo della mostra “Preview” con articoli in francese e tedesco.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR