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2002: Simon Amman, il reuccio della stagione sportiva

Grande entusiasmo a Unterwasser per il giovane eroe olimpico. www.simonammann.ch

A febbraio le Olimpiadi invernali di Salt Lake City hanno catalizzato l'interesse pubblico.

Con Simon Amman, la Svizzera ha trovato il suo eroe e lo ha coronato sportivo dell’anno.

Lo spettacolo olimpico

Il luogo della sfida per eccellenza: le Olimpiadi invernali 2002, svoltesi a febbraio a Salt Lake City. Sulla neve ci si aspetta una versatilità vincente da parte degli atleti svizzeri. E ne è valsa la pena: il successo agonistico non è mancato.

Eppure nelle discipline classiche, soprattutto lo sci, ai rossocrociati è mancato lo smalto di un tempo. Quella che è un po’ la patria degli sport invernali ha perso il treno, dopo una stagione di gloria. Il settore giovanile non ha prodotto i campioni sperati, imponendo, a giochi finiti, una serie di dimissioni e avvicendamenti nella Federazione.

Le discipline in ombra

È in discipline meno in vista che la Svizzera ha raccolto 11 dignitose medaglie. Quattro in più dell’edizione precedente di Nagano. Sul podio sono saliti i pattinatori con la scopa del curling, gli spericolati dello skeleton e del bob, i volteggiatori dello snowboard.

Ma il principe della simpatia è stato Simon Amman con due medaglie d’oro nel salto con gli sci. Subito ribattezzato “Simi Air”, lo smilzo ventenne sangallese ha superato tutti gli altri, facendosi un baffo della gravità terrestre. E con il suo volo ha conquistato la simpatia dei più.

La voce degli ammiratori

swissinfo ha incontrato il giovane liceale Patrick Haller, uno dei tanti fan di Simon Amman. L’America è troppo lontana per seguire sul posto le prestazioni della squadra svizzera. Ma per vivere un’emozione collettiva ci si può affidare alla telecronaca.

Il ragazzo argoviese si è fatto un bel viaggio fino a Unterwasser, il paese di Amman, per seguire su maxi-schermo la diretta da Salt Lake City: “È stato bellissimo incontrare tanta gente che lo conosce e tutti erano partecipi. L’entusiasmo era alle stelle”.

E l’aspetto gioviale e un po’ contadino dell’Icaro degli sci ha fatto il resto. L’uniforme argentata della nazionale e gli occhialini tondi gli hanno infatti portato il nomignolo “Harry Potter”, l’apprendista stregone che spopola fra i giovani.

Patrick Haller lo seguiva già da un po’ e appena in tempo per le Olimpiadi è riuscito ad aprire un sito internet completamente dedicato a Amman. “Internet è il mio hobby, ma anche un grande successo. Soprattutto il forum virtuale è diventato un posto d’incontro per i vari fan”. A migliaia, soprattutto giovani, hanno lasciato i loro messaggi sulla pagina. Praticamente tutti sono entusiasti.

L’elezione

E a fine anno l’entusiasmo non si è placato. Nello spettacolo di gala per l’elezione dello sportivo dell’anno, trasmesso sabato 14 dicembre a reti nazionali unificate, Simon Amman ha stravinto. Gli oscar dello sport svizzero sono andati ai migliori, forse. Ma soprattutto ai più simpatici, visto il sistema di televoto.

Il 45 per cento dei votanti non ha avuto dubbi: Simon Amman è uscito dominatore incontrastato fra gli uomini. E questo malgrado il ragazzo volante sugli sci non abbia ancora ritrovato la forma e in questa stagione non riesca a ripetere i risultati delle Olimpiadi.

“Geniale!”

Simon Amman è stato per una stagione il simbolo di un ottimismo incontaminato. Con i suoi voli, ma soprattutto con le sue apparizioni televisive, piene di innocenza e simpatia si è conquistato l’attenzione dei media e dei popolo dello della Tivù.

E anche se il successo nella nuova stagione manca i veri fan non si scompongono. Chiarisce la posizione Patrick Haller: “Le ragioni sono chiare: in Svizzera le condizioni per l’allenamento non sono ideali e gli sponsor non sono abbastanza generosi per professionalizzare la disciplina. Poi i problemi con il materiale, la condizione fisica. Non è facile per lui”.

Per Haller sembra dunque certo: “L’interesse si sposta con i nuovi eroi su altre discipline, fin ora rimaste in ombra”. Forse in futuro anche le strutture dell’organizzazione olimpica seguiranno il nuovo orientamento, per garantire il successo anche nelle prossime stagioni.

Infatti, “gli ultimi insuccessi di Simon Amman non sono colpa del campione e appena le questioni tecniche saranno risolte, torneranno anche le medaglie”, parola di fan.

Daniele Papacella, swissinfo

Olimpiadi 2002: oro solo in discipline ritenute minori.

11 medaglie in 6 discipline: bob, sci di fondo, curling femminile, snowboard, skeleton. Solo un bronzo nello sci alpino.

Ben due medaglie d’oro sono andate poi a Simon Amman, eletto in dicembre sportivo dell’anno.

Intorno al personaggio è nato un affiatatissimo fan club.

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