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75 candeline per il meeting di Zurigo

Lo svizzero André Bucher, a destra, uno dei favoriti sugli 800 metri Keystone

Il meeting d’atletica Weltklasse Zürich, quinta tappa della Golden League, compie venerdì 75 anni.

Per l’edizione del giubileo sono attese numerose star, sulla magica pista del Letzigrund e anche tutt’attorno.

Il 12 agosto 1928, 3000 spettatori assistettero alla vittoria del finlandese Paavo Numi sui 5000 m. Paavo era un atleta famoso, che nella sua carriera vinse nove medaglie d’oro olimpiche e stabilì qualcosa come 23 primati mondiali. Il meeting internazionale di Zurigo invece era alla sua prima edizione.

75 anni più tardi, gli spettatori alla 54esima edizione del meeting al Letzigrund saranno oltre 20’000. Accorsi per acclamare gli atleti di oggi – ma anche quelli di ieri.

«Per questo giubileo abbiamo invitato molte star del passato», afferma Hansjörg Wirz, che dirige il meeting dal 2001, «che parteciperanno alle cerimonie protocollari».

Tra gli altri, ci saranno Noureddine Morceli (Algeria), Sergej Bubka (Ucraina), Lindford Christie (Gran Bretagna), Michael Johnson (Stati Uniti) e pure lo svizzero Werner Günthör.

Tutto il gotha dell’atletica a Zurigo

Sulle piste, lo spettacolo sarà garantito da uno stuolo di atleti di primissimo piano: 17 detentori delle migliori prestazioni stagionali, 14 campioni del mondo e 5 detentori di record mondiali. Di che suscitare qualche invidia.

«Il livello della partecipazione è migliore che ai Campionati del mondo o ai Giochi olimpici», si lascia scappare Hansjörg Wirz. Infatti, contrariamente ai grandi appuntamenti planetari, gli organizzatori del meeting zurighese non si sono limitati a invitar tre concorrenti per nazione.

Per quanto concerne le star, molte discipline fanno registrare il tutto esaurito o quasi. Ma il punto culminante della serata rischia comunque di essere la gara degli 800 m maschili, per via della partecipazione dello svizzero André Bucher, campione del mondo a Edmonton nel 2001.

Mutola sola in gara per il milione

A Zurigo, sulla pista magica del Letzigrund, sono già stati stabiliti 24 primati mondiali. Il primo, nel 1959, dal tedesco Martin Lauer (110 m ostacoli) e l’ultimo, nel 2002, dal marocchino Brahim Boulami (3000 m siepi).

La mozambicana Maria Mutola, dal canto suo, invece di un record si accontenterebbe di vincere la gara degli 800 m.

Infatti, dopo essersi aggiudicata le prove di Oslo, Parigi, Roma e Berlino, l’atleta africana è ora l’ultima ancora in gara per il jackpot destinato ai vincitori dei sei meeting della Golden League – vale a dire la bagattella di un milione di dollari.

A questo punto, non le mancano che due successi: dapprima venerdì a Zurigo e poi il 5 settembre a Bruxelles.

swissinfo, Raphael Donzel
(traduzione dal francese: Fabio Mariani)

Il primo meeting internazionale di Zurigo ebbe luogo il 24 agosto del 1928.

Dal 1959 sono stati battuti 24 primati mondiali, di cui l’ultimo dal marocchino Brahim Boulami sui 3000 m siepi, nel 2002.

Nell’edizione del meeting del 1997 sono stati battuti ben tre primati mondiali (800 m, 3000 m siepi e 500 m).

Quest’anno, per la 54esima edizione, saranno presenti a Zurigo 17 atleti che hanno realizzato le migliori prestazioni stagionali, 14 campioni del mondo e 5 detentori di primati mondiali.

La mozambicana Maria Mutola è l’unica atleta che può ancora aggiudicarsi il milione di dollari, assegnato ai vincitori dei sei meeting delle Golde League.

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