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A Locarno ci sarà una retrospettiva sui registi asiatici a Hollywood

Irene Bignardi, direttrice del Festival del cinema di Locarno swissinfo.ch

I registi asiatici emigrati a Hollywood saranno i protagonisti della retrospettiva della 54ma edizione del Festival del film di Locarno, in programma dal 2 al 12 agosto. La sezione «Pardi di domani» renderà invece omaggio al cinema belga.

Le anticipazioni sono state fornite giovedì dal presidente Marco Solari e dalla direttrice artistica Irene Bignardi a margine delle Giornate cinematografiche di Soletta.

La retrospettiva intende evidenziare l’apporto dato al cinema americano da registi del calibro di John Woo, Ang lee, Wayne Wang o Greg Araki. Tratterà però anche della marginalizzazione che a lungo ha penalizzato l’industria cinematografica della comunità asiatica negli Stati Uniti.

Una ventina di pellicole parteciperanno al concorso ufficiale, ha indicato la Bignardi, precisando che la selezione è attualmente in corso. Saranno ammessi principalmente film di autori sconosciuti: vi potranno però partecipare anche registi affermati se presenteranno opere «innovative» dal profilo stilistico e narrativo.

Dal punto di vista finanziario Marco Solari si è detto soddisfatto della decisione del governo ticinese di cancellare gli 1,6 milioni di debiti del Festival e dell’arrivo di due nuovi sponsor. Il budget di 6 milioni è però «insufficiente» se si vogliono raggiungere gli obiettivi qualitativi prefissati, ha aggiunto.

Sarebbe necessario un intervento finanziario della Confederazione nonché l’abolizione dell’iva «insensata» cui è sottoposto il Festival: «una mano si riprende quello che l’altra ci accorda per organizzare manifestazioni culturali».

Il pubblico non farà quest’anno le spese della mancanza di fondi: i prezzi d’entrata alle proiezioni in Piazza Grande rimarranno invariati. Verrà però creato un nuovo settore di sedie numerate chiamato «Pardo Club»: un posto a sedere per una sera costerà 150 franchi.

swissinfo e agenzie

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