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A Lucerna in treno, nave, aerostato, teleferica…

Treni, auto, aerei, palloni aerostatici...di che soddisfare la curiosità di grandi e piccini (swissinfo) swissinfo, Raffaella Rossello

Il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna, tra i più importanti del mondo e il più grande e visitato museo in Svizzera, presenta la storia dello sviluppo dei trasporti e della comunicazione.

Tra vecchie locomotive, show interattivi ed esposizioni speciali cerca di aggiornare continuamente la proposta combinata di informazione e divertimento.







Per la storia della Svizzera, crocevia d’Europa e per di più paese montagnoso, i trasporti hanno giocato da sempre un ruolo essenziale. Sia per la coesione nazionale, sia per i rapporti con il resto del mondo. Ecco perché il museo svizzero dei trasporti è qualcosa di più che un’esibizione di locomotive e battelli.

Nel 1959, quando il museo (chiamato Casa dei trasporti, Verkehrshaus in tedesco) fu inaugurato si basava su di un’idea innovativa. La casa dei trasporti voleva eliminare la distanza con gli oggetti esposti, perché i visitatori potessero toccare, salire, entrare, sperimentare, interagire.

Concetto cui siamo ormai abituati oggi, ma che allora era d’avanguardia, come spiega Hans Syfrig, storico e addetto stampa del museo di Lucerna.

Toccare e provare molti degli oggetti esposti è ancora possibile, ma nel frattempo è venuta meno l’impellenza di mostrare per forza le innovazioni tecnologiche più recenti in materia di trasporti e di comunicazione.

La casa dei trasporti si è dunque pian piano trasformata in un vero museo con sempre più antichità esposte. Oltre all’impressionante collezione di locomotive e vagoni originali, tram, battelli d’epoca, anche un paio di aerei sono parcheggiati nel cortile, tra cui un nostalgico DC3 della ex compagnia di bandiera Swissair, anch’essa diventata nel frattempo un articolo da museo.

La concorrenza: i parchi di divertimento

La Confederazione, la Posta, le Ferrovie Federali Svizzere e la Swissair sono stati fin dall’inizio i partner principali del Museo dei Trasporti. Gli oggetti esposti sono tutte donazioni.

Oggi nemmeno a questo museo, che come un tempo Swissair era una vera e propria istituzione nazionale, vengono risparmiati i tagli alle sovvenzioni e deve perciò poter funzionare con i propri mezzi. Vale a dire a più del 90% con i biglietti venduti.

I visitatori sono circa 800 mila l’anno, 95% svizzeri, ma Lucerna è una meta classica dei turisti stranieri, che visitano spesso anche il Museo dei Trasporti. “Ultimamente sempre più indiani”, specifica Hans Syfrig.

“Prima le famiglie sceglievano se venire da noi o visitare un altro museo, oggi i nostri maggiori concorrenti sono i parchi di divertimento, come l’Europa Park (il più grande luna park tedesco), l’Alpamare (parco divertimenti acquatico), o in inverno le piste da sci”, ci spiega il portavoce del museo.

Per le famiglie e le scuole

Per questo il museo deve continuamente dotarsi di nuove attrazioni, tra le quali ad esempio un pallone aerostatico ancorato, un Cineteatro a grande schermo (25 per 19 metri), dove vengono proiettati documentari tecnico-naturalistici.

O il Planetario, che è stato recentemente dotato di un proiettore digitale che copre tutta l’area della cupola, facendo vivere più realisticamente l’esperienza della volta celeste. I bambini si divertono molto anche al tavolo di regia per la radio e la televisione, nei padiglioni dedicati alla comunicazione.

Molto amato poi lo show che ripercorre la storia della costruzione del traforo del San Gottardo: il pubblico con un trenino di servizio passa attraverso un tunnel che è una ricostruzione del cantiere, con voci ed effetti visivi e sonori.

Camminare sulla Svizzera in pantofole

Swissarena, una gigantesca fotografia satellitare della Svizzera di circa 200 metri quadrati su cui si può camminare con delle pantofole di feltro ai piedi, è anche molto apprezzata e non solo dai bambini.

Si vedono i paesi, i boschi, i laghi, le montagne. Con l’aiuto di una lente d’ingrandimento si arriva a trovare anche la propria casa, o il posto in cui si sono passate le vacanze.

Insomma il Museo dei Trasporti di Lucerna resta una valida alternativa di svago intelligente per le famiglie. Qua e la si nota il bisogno di restauri, per mantenere funzionanti alcune installazioni che sembrano davvero invecchiate e per rendere più attraenti certi servizi, come il ristorante.

Ma per ora i soldi per una ristrutturazione omogenea non ci sono e il museo deve continuare ad attirare visitatori grazie alla sua reputazione e alle nuove proposte.

Il Museo dei Trasporti ha una posizione di leader a livello nazionale come luogo di studio e di svago tra i più frequentati in Svizzera, soprattutto da famiglie con bambini e da scolaresche.

Con una cifra d’affari di circa 20 milioni l’anno, è a livello internazionale uno dei più importanti musei dei trasporti e della tecnica.

Oltre al rapporto emotivo e storico con il passato, permette di sperimentare interattivamente il presente dei trasporti e delle comunicazioni.

– Inaugurato nel 1959.

– 800-850 mila visitatori l’anno.

– È il museo più visitato in Svizzera.

– Spiegazioni anche in italiano.

– Pass famiglia: 45 franchi (30 euro).

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