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ABB: irregolarità contabili in Italia

"Tolleranza zero", annuncia il CEO di ABB Jürgen Dormann Keystone

Il gruppo industriale elvetico-svedese ABB ha riconosciuto venerdì l'esistenza d’irregolarità contabili per 70 milioni di dollari, nel periodo 1998-2004, presso una sua filiale italiana.

Le autorità italiane competenti sono state informate, ha precisato ABB in una nota.

Il gruppo industriale aveva avviato un’inchiesta interna nei primi mesi dell’anno per verificare l’esistenza di queste irregolarità.

Dall’indagine è emerso che, nel periodo incriminato, la divisione di media tensione attiva a Dalmini, nei dintorni di Milano, ha gonfiato il suo utile operativo (Ebit) di circa 70 milioni di dollari, ovvero dell’1,4% rispetto all’Ebit totale di ABB.

Il responsabile della divisione è stato licenziato e al momento sono al vaglio misure disciplinari nei confronti di altri dipendenti.

“Tolleranza zero”

“Abbiamo una politica di tolleranza zero”, indica nel comunicato il CEO di ABB Jürgen Dormann.

“Si tratta tuttavia di un caso isolato ed abbiamo già contattato le autorità competenti”. L’ABB ha inoltre informato l’organo di vigilanza della Borsa americana (Sec). Il rapporto finanziario corretto verrà pubblicato non appena sarà pronto.

Dall’inchiesta è inoltre emerso che, negli anni 2001 e 2002, sono stati effettuati due pagamenti illeciti nell’ambito dell’allestimento di centrali elettriche in Italia.

Anche in questo caso sono state avviate procedure disciplinari. Al momento non è ancora stato chiarito l’importo di questi versamenti.

Secondo Thomas Schmidt, portavoce del gigante tecnologico, non dovrebbe tuttavia trattarsi di importi significativi.

Accuse di corruzione

In passato, ABB, che ora ha concentrato la propria attività nei settori dell’elettronica e delle tecniche energetiche, era stata confrontata con accuse di corruzione.

Circa un mese fa, si era parlato di intese sui prezzi con aziende concorrenti in Germania. Lo scorso ottobre erano emerse irregolarità nel commercio petrolifero che avevano per mesi ritardato la vendita della divisione responsabile.

Negli ultimi anni, l’azienda ha dovuto attraversare una lunga fase di turbolenze principalmente a causa di una liquidità insufficiente e di un indebitamento eccessivo.

swissinfo e agenzie

18’795 miliardi di dollari il fatturato nel 2003 (17’466 nel 2002);
767 milioni di dollari il disavanzo (787 milioni nel 2002);
7.9 miliardi di dollari l’indebitamento (- 0.4 miliardi).

ABB è nata nel 1988 dalla fusione dell’azienda svizzera BBC e della società svedese Asea.

Le attività di base del colosso elettrotecnico riguardano la produzione di macchinari e di strumenti per l’industria elettrica.

ABB impiega circa 113’000 persone in un centinaio di paesi.

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