ABB vuole robotizzare il ramo della costruzione
(Keystone-ATS) Il gruppo elettrotecnico ABB vede grandi opportunità d’affari nel campo dei robot per il settore della costruzione.
“Negli ultimi 18 mesi abbiamo notato nel ramo un forte interesse per l’automazione”, afferma Sami Atiya, responsabile robotica presso la società, in dichiarazioni rilasciate alla Reuters.
Mentre le attività con il gruppo di clienti tradizionalmente più importante, i produttori di automobili, dovrebbero crescere del 3-5% nei prossimi anni, quelle nel segmento costruzioni beneficeranno di una progressione annua compresa fra il 20 e il 30%. “Il comparto della costruzione si trova dove era l’industria automobilistica circa 50 anni or sono in termini di densità di robot e automazione”, spiega il 57enne manager tedesco con studi a Karlsruhe e al Massachusetts Institute of Technology (MIT).
A incidere saranno anche gli enormi programmi di stimolo dei governi, dopo la crisi del coronavirus. “C’è una grandissima domanda di alloggi a prezzi accessibili e di soluzioni più sostenibili”, osserva Atiya. ABB sta ad esempio lavorando su progetti come l’uso di robot per installare ascensori prodotti dalla società lucernese Schindler e l’automazione della produzione di componenti per case prefabbricate.
Nel mercato globale dei robot industriali, valutato a circa 45 miliardi di dollari, ABB compete fra gli altri con la tedesca Kuka e con la giapponese Fanuc. “Sono assolutamente fiducioso che supereremo la crescita del resto del mercato”, afferma Atiya. ABB punta a tassi di progressione a due cifre nei prossimi anni. “Siamo partiti molto bene nel 2021”, prosegue il dirigente con trascorsi professionali presso Siemens. La “fantastica crescita” in Cina dovrebbe continuare e ora è attesa anche una ripresa nelle Americhe e in Europa.
