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Achraf si oppone alll’estradizione

Arrestato per caso in Svizzera, il presunto terrorista cerca ora di evitare un'estradizione in Spagna Keystone Archive

Il presunto terrorista Mohammed Achraf, ha inoltrato ricorso al Tribunale federale contro la decisione di estradazione della procura verso la Spagna.

Achraf è sospettato di aver pianificato un attentato contro l’«Audencia Nacional» massima istanza giudiziaria spagnola.

Il presunto terrorista algerino Mohammed Achraf, accusato dagli inquirenti spagnoli di essere il capo di un gruppo islamico che preparava un grosso attentato a Madrid, non potrà essere estradato per il momento.

Il suo avvocato Pierre-Marie Waldvogel ha infatti annunciato un ricorso al Tribunale federale contro la decisione dell’Ufficio federale di giustizia, che il 28 gennaio aveva accolto la richiesta iberica.

Sul contenuto del ricorso amministrativo Waldvogel non ha voluto fornire indicazioni. Non si può al momento prevedere quando il Tribunale federale renderà nota la sua decisione, ha detto l’avvocato.

Clandestino accusato

L’algerino di 31 anni viveva nella clandestinità in Svizzera dopo il rifiuto dell’asilo nell’ottobre 2003. Lo scorso 28 agosto era stato arrestato per un furto di telefonini e stava per essere espulso quando si è saputo delle sue attività in Spagna.

Egli è accusato di essere il leader di una cellula terroristica che apparentemente pianificava a Madrid un attentato all’Audiencia Nacional, l’alto tribunale con giurisdizione nazionale che si occupa tra l’altro di terrorismo e criminalità organizzata. Il tribunale conduce in particolare il procedimento sulle stragi dell’11 marzo 2004 contro i treni a Madrid, che causarono 191 morti.

Secondo quanto aveva indicato lo scorso ottobre il giudice della Audiencia Nacional Baltasar Garzon, Achraf voleva immolarsi e «diventare un martire», facendosi saltare in aria con un camion carico di mezza tonnellata di esplosivi.

swissinfo e agenzie

28 agosto 2004: Achraf viene arrestato a Zurigo-Kloten.
19 ottobre 2004: la Procura spagnola comunica alla Svizzera che Achraf stava preparando un attentato a Madrid.
21 ottobre 2004: il Ministero pubblico della Confederazione avvia un procedimento penale nei confronti di Achraf.
28 gennaio 2005: semaforo verde della Svizzera per l’estradizione.
2 febbraio 2005: l’avvocato difensore di Achraf deposita il ricorso contro la decisione, il Tribunale federale è chiamato ad esprimersi.

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