Prospettive svizzere in 10 lingue

Alla ricerca di una miniera d’oro

Con i suoi 48,7 grammi la Desertina Nugget è la pepita più grande trovata nella gola del Lucomagno. È stata rinvenuta nel 1996 sul fondo del Reno di Medel.

Nella regione grigionese della Surselva si potrebbe cominciare presto a estrarre oro a fini commerciali. All'inizio del prossimo anno saranno fatte le prime trivellazioni esplorative. Il progetto è promosso da un'azienda canadese. La popolazione locale sembra sostenere l'idea.

Nella Surselva si trova molto probabilmente la roccia con il più alto contenuto aurifero delle Alpi: fino a 14 grammi per tonnellata. La regione attira perciò da tempo i cercatori d’oro.

Turisti e cercatori dilettanti setacciano la sabbia del Reno. Esistono persino delle offerte turistiche abbinate alla ricerca d’oro. Finora però non si è mai giunti a uno sfruttamento commerciale dei giacimenti, nonostante vari tentativi e studi geologici preliminari.

Il progetto giunto a uno stadio più avanzato è quello dall’azienda ginevrina MinAlp SA, avviato nel 2006. In seguito alla crisi finanziaria, molti investitori hanno però abbandonato il progetto, che sembrava perciò destinato al fallimento.

Serie intenzioni

Durante la scorsa estate è arrivata però la svolta decisiva, quando la Murray Brooks Minerals Inc., con sede nel Quebec, ha comprato la MinAlp SA. L’azieda canadese è fermamente decisa a portare avanti il progetto di estrazione d’oro in Svizzera.

Jean-Jacques Treyvaud, un ex banchiere ginevrino trasferitosi in Canada e che oggi presiede la Murray Brooks Minerals Inc., ha assicurato nel corso di una conferenza stampa a Disentis, nella Surselva, che l’azienda ha la seria intenzione di sfruttare i giacimenti auriferi grigionesi.

Dall’inizio del prossimo anno dovrebbero essere elaborati dei piani geologici dettagliati per un’area di circa 60 chilometri quadrati. In seguito saranno eseguite delle trivellazioni esplorative con varie angolature, per un totale di 6000 metri di perforazione. Il preventivo per la fase esplorativa è di 2,5 milioni di franchi.

Oro nelle rocce

L’azienda si concentra su tre aree ritenute interessanti in base agli studi geologici preliminari della MinAlp SA. Tra di esse si trova la valle di Bova Gorda, nel massiccio del Garvera, a sud di Disentis. In quella zona nell’agosto del 2009 sono stati trovati campioni di roccia con un contenuto aurifero di 2,4 grammi per tonnellata.

Treyvaud ha tuttavia messo in chiaro che una simile impresa richiede tempi relativamente lunghi. Prima di sapere con certezza se uno sfruttamento commerciale dei giacimenti sia conveniente bisognerà attendere dai due ai tre anni. Perché l’estrazione sia redditizia la presenza d’oro dev’essere di almeno 2 grammi per tonnellata.

Prima che si inizi l’estrazione vera e propria trascorreranno ancora degli anni. Per ottenere la concessione è necessario uno studio di fattibilità, che provi anche la sufficiente copertura finanziaria del progetto.

Regole chiare

Nella Surselva prevalgono in ogni caso le opinioni positive sul progetto. «Siamo contenti che si continui», afferma Walter Deplazes, sindaco di Sumvitg. Purché l’impatto ambientale sia limitato al minimo indispensabile, anche nella fase esplorativa.

Per dare un quadro legislativo all’eventuale sfruttamento sotterraneo dei giacimenti auriferi, i cittadini di Sumvitg e degli altri due comuni toccati dal progetto, Disentis e Medel/Lucmagn, hanno votato già nel 2008 una legge ad hoc.

«Nella nostra regione non abbiamo nessuna esperienza mineraria», spiega Dumeni Columberg, sindaco di Disentis. Per questo i comuni si sono ispirati a leggi vigenti in Canada e Sudafrica.

La legge sullo sfruttamento dei giacimenti minerari comprende 28 articoli. Tra le altre cose regola l’indennizzo che spetta ai comuni in caso di vendita dell’oro estratto sul loro territorio. L’imposta sulla produzione equivarrebbe al 2-5% dei proventi netti della vendita.

«Oro Surselva»

I comuni intendono inoltre operare affinché l’estrazione di oro e di altri metalli preziosi sia valorizzata anche a fini turistici. La legge suggerisce persino il nome del metallo prezioso estratto: «Surselva Gold».

«La questione fa discutere da vent’anni. Siamo contenti che ora ci sia un investitore professionale», osserva Dumeni Columberg. La legge offrirebbe garanzie sufficienti per evitare danni ambientali.

I comuni sperano in nuovi posti di lavoro, nell’aumento delle proprie risorse finanziarie e soprattutto in una ricaduta positiva sul turismo. «Anche questo per noi vale oro», nota il sindaco di Disentis.

Gerhard Lob, Disentis, swissinfo.ch
(traduzione: Andrea Tognina)

La Surselva è un distretto del canton Grigioni composto da 43 comuni. Vi abitano circa 23’000 persone. Il capoluogo è Ilanz.

Disentis-Mustér, Sumvitg e Medel-Lucmagn sono tre comuni sursilvani confinanti di lingua romancia situati a nord del passo del Lucomagno.

La recente crisi economica e finanziaria ha fatto aumentare rapidamente il prezzo dell’oro. Il metallo prezioso è ritenuto un investimento sicuro.

Il prezzo per un’oncia d’oro (31,1 grammi) è salito a metà ottobre a 1070,40 dollari. All’inizio di ottobre è stato infranto il precedente record, vecchio di un anno e mezzo, di 1030 dollari l’oncia.

Al principio degli anni Novanta l’oro valeva 250 dollari l’oncia. Il trend di lungo periodo favorisce gli investimenti in progetti di estrazione aurifera come quello della Surselva.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR