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Amianto: vittime riceveranno presto sostegni

Il consigliere federale Berset ha organizzato la tavola rotonda per determinare gli aventi diritto Keystone/PETER KLAUNZER sda-ats

(Keystone-ATS) Le vittime dell’amianto dovrebbero presto ricevere un sostegno finanziario e psicologico. Il consigliere federale Alain Berset ha organizzato una tavola rotonda per determinare chi ha diritto a tali prestazioni e le modalità per la loro fornitura nel singolo caso.

Il finanziamento avverrà tramite un fondo ancora da costituire.

Ogni anno in Svizzera circa 120 persone si ammalano di un tumore maligno del peritoneo o della pleura (mesotelioma) in seguito all’inalazione, in un periodo precedente, di una quantità cancerogena di fibre di amianto. Una trentina di loro non beneficia delle prestazioni dell’assicurazione infortuni obbligatoria (AINF) perché la malattia insorta non è professionale, indica l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in una nota odierna.

Sotto la guida dell’ex consigliere federale Moritz Leuenberger i rappresentanti delle vittime dell’amianto, delle aziende di produzione e di lavorazione attive in passato, dei sindacati, dell’economia e della Suva hanno fatto il punto della situazione e sono riuscite ad accordarsi su una soluzione che permette alle persone ammalatesi di mesotelioma di ricevere rapidamente un adeguato sostegno finanziario e psicologico. A tale scopo dovrà essere creato un fondo al quale attingere per indennizzare le vittime secondo principi schematici e semplici, evitando loro di dover adire le vie legali per far valere i propri diritti.

Tutte le persone che si sono ammalate di mesotelioma dopo il 2006 devono poter beneficiare di questo sostegno. Occorre pertanto garantire che le persone non assicurate presso l’AINF e i pazienti che invece lo sono siano trattati alla pari, e che entrambi i gruppi beneficino del medesimo sostegno.

La somma dipenderà dall’anno di insorgenza della malattia, dal fatto che la persona in questione abbia già ricevuto o meno prestazioni dall’assicurazione infortuni obbligatoria e dall’entità del suo reddito prima dell’insorgenza della patologia, spiega L’UFSP. Parimenti è previsto il versamento di indennizzi forfettari unici ai superstiti dopo il decesso della persona interessata. Chi riceverà un pagamento dal fondo dovrà, in compenso, rinunciare a far valere pretese civili. Secondo la volontà della tavola rotonda, anche le cause pendenti devono poter essere risolte in un quadro extragiudiziario e facendo ricorso al fondo.

Dalla tavola rotonda è pure emerso che le persone malate ricevono cure mediche di qualità, tuttavia spesso senza un accompagnamento psicologico sufficiente per loro e i loro familiari. Occorre pertanto creare, in collaborazione con le istituzioni esistenti, un “Care-Service” la cui offerta sia gratuita e facilmente accessibile.

Partendo dai criteri per gli aventi diritto, dalle prestazioni proposte e in considerazione dei nuovi casi previsti, la tavola rotonda ha preventivato i costi attesi. Per una durata fino al 2025, le risorse per il costituendo fondo sono state stimate a circa 100 milioni di franchi.

Qualora fosse necessario attingervi anche dopo, si dovrà trovare una soluzione per il periodo successivo, tuttavia secondo le previsioni il numero delle persone che si ammaleranno di mesotelioma dopo il 2025 dovrebbe ridursi di molto rispetto a quello attuale, rileva l’UFSP. Una delegazione della tavola rotonda svolgerà dei colloqui con aziende e settori industriali interessati per tematizzare la possibilità di contribuire volontariamente al fondo.

Soprattutto negli anni 1960 e 1970 l’amianto è stato trasformato in diversi materiali da costruzione e utilizzato in larga misura sia nell’edilizia, che nell’industria e nella tecnica. Dal 1989 è vietato.

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