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Aperta la sessione primaverile

Sotto la cupola di Palazzo federale a Berna sono ripresi i dibattiti parlamentari Keystone Archive

Tra i temi più controversi: il nuovo credito per Expo.02, la revisione del diritto di locazione e la commissione d'inchiesta sullo sfacelo di Swissair.

Il Consiglio nazionale ha aperto lunedì la sessione di primavera delle Camere. Dopo il saluto della presidente Liliane Maury Pasquier, che ha espresso soddisfazione per la decisione del popolo svizzero di aderire all’ONU e per i «medagliati» svizzeri alle olimpiadi, la Camera ha affrontato due interpellanze urgenti: la prima sull’inquinamento elettromagnetico e la seconda relativa alla sicurezza della pista 28 dell’aeroporto di Kloten, dello scorso dicembre. Tema iniziale al Consiglio degli Stati è invece un protocollo internazionale inteso a proteggere i bambini coinvolti nei conflitti armati.

La presidente nazionale spera di approfittare della sessione di primavera, che durerà fino al 22 marzo, per ricuperare il ritardo accumulato in dicembre. Ma il compito si preannuncia quanto mai difficile, dato che all’orizzonte si profilano nuove richieste di dibattiti urgenti, segnatamente sul traffico stradale al San Gottardo.

Per contro, il Consiglio degli Stati beneficerà di un programma alleggerito. La sua commissione dell’economia ha deciso infatti di rinviare l’esame del pacchetto di misure fiscali per le famiglie e le imprese, che avrebbe richiesto due sedute.

Expo e Swissair

Unico nuovo progetto che dovrà essere affrontato dalle due Camere: la concessione del credito supplementare di 178 milioni di franchi a Expo.02. Una richiesta di credito fortemente contestata, dopo che la maggioranza del gruppo PPD si è schierata con gli oppositori (UDC e Verdi). A causa del freno alle spese, questo credito addizionale urgente esige la maggioranza assoluta di ogni Consiglio, vale a dire 101 membri al Nazionale e 24 agli Stati. Il dibattito al Nazionale è in programma il 6 marzo.

Il PPD sarà alleato dell’UDC anche su un altro tema controverso al Nazionale: l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) sul disastro finanziario di Swissair. Contrariamente al credito per Expo.02, i Verdi si schierano con socialisti e radicali che non ne vogliono sapere.

Lotta sulla locazione

La battaglia si preannuncia serrata anche sulla revisione parziale del diritto della locazione nel Codice delle obbligazioni. La commissione preparatoria ha adottato, con un solo voto in più, il compromesso degli ambienti immobiliari romandi e dell’Associazione svizzera degli inquilini (ASI), secondo cui le pigioni potranno essere aumentate al massimo nella proporzione dell’80 per cento del rincaro annuo, con aumento più importante in caso di diminuzione del rendimento netto degli investimenti. Il PLR chiede il rinvio del pacchetto, non «preparato a sufficienza».

Il Consiglio nazionale affronterà la revisione della legge sul servizio civile, che non ha avuto tempo di esaminare in dicembre. Il progetto prevede che il servizio civile sia 1,3 volte più lungo di quello militare, contro 1,5 volte attualmente.

Iniziative

La Camera del popolo respingerà probabilmente l’iniziativa popolare dell’UDC «Contro gli abusi in materia di asilo», bocciata dagli Stati in dicembre con 36 voti a 6. La Camera del popolo dovrebbe invece introdurre un diritto di ricorso contro le decisioni arbitrarie di rifiuto delle naturalizzazioni.

I parlamentari dovranno poi affrontare una lunga serie di iniziative parlamentari. Avranno così modo di discutere sulla pubblicazione dei redditi dei membri di consigli d’amministrazione, della tassa Tobin e dell’autorizzazione della diagnosi di preimpianto per le fecondazioni in vitro.

Esercito agli Stati

Il Consiglio degli Stati affronterà dal canto suo la riforma Esercito XXI, correggendo probabilmente il progetto governativo. La sua commissione gli propone di limitare la durata della scuola reclute a 18 settimane, al posto delle 21 previste. Le tre settimane «perse» sarebbero compensate da un settimo corso di ripetizione.

Attraverso una legge urgente, la Camera dei cantoni intende anche regolare la divergenza tra casse e cantoni in merito alle spese di ospedalizzazione in reparto privato o semi-privato. Il progetto elaborato da una commissione permetterebbe ai cantoni di versare, nel 2002, il 60 per cento di quanto devono (ossia 300 milioni di franchi), l’80 per cento nel 2003 e il 100 per cento (500 mio) nel 2004.

Tribunali federali

I senatori affilano le armi in vista della scelta dei futuri siti dei tribunali federali penale e amministrativo. Alcuni – Ticinesi in prima fila – vorrebbero «silurare» la scelta del Consiglio federale, favorevole ad Aarau (penale) e Friburgo (amministrativo), in favore di Bellinzona e San Gallo.

Il Consiglio degli Stati potrebbe pure essere tentato di impartire una lezione al governo con la legge sul parlamento. La sua commissione preconizza infatti un regime che impedisce le dimissioni tattiche dei membri del Consiglio federale: essi non potranno dimettersi nei dodici mesi precedenti le elezioni federali.

Infine, due iniziative popolari attendono d’essere giudicate dai senatori. A quella «Gli animali non sono cose!» essi dovrebbero preferire un loro controprogetto indiretto, che propone di apportare cambiamenti al Codice delle obbligazioni, al Codice penale, al Codice civile e alla legge federale sull’esecuzione e sul fallimento. Sarà pure bocciata l’iniziativa popolare «per un’offerta appropriata di posti di tirocinio», già respinta dal Nazionale.

swissinfo e agenzie

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