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Assicurazione invalidità: caccia agli abusi

Gli esperti dell'UFAS, Alard du Bois-Reymond e Stefan Ritler spiegano le nuove misure di caccia alle frodi Keystone

La lotta contro la frode nell'assicurazione invalidità (AI) sarà potenziata con l'introduzione di controlli più severi e la possibilità di condurre inchieste segrete per scovare i truffatori.

Queste misure sono previste dalla quinta revisione dell’AI, che entrerà in vigore il 1° gennaio del 2008. Per il prossimo anno, l’ufficio federale delle assicurazioni sociali prevede un migliaio di inchieste.

In caso di forti dubbi, saranno ingaggiati degli specialisti avvezzi alle tecniche di polizia per condurre indagini approfondite. Questi ispettori potranno investigare segretamente sul reddito degli assicurati sospetti ed effettuare visite a domicilio.

Come ultima risorsa e per un periodo limitato, ha reso noto lunedì l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), sarà anche possibile procedere a pedinamenti.

La legge offre infatti una «base giuridica chiara» per le inchieste, precisa l’UFAS.

Indagini segrete

Le truffe assicurative non sono certo la ragione dell’aumento del numero di beneficiari e delle difficoltà finanziarie dell’AI, ma il problema deve essere affrontato con decisione, indica l’UFAS.

Per questo ha definito linee direttive per combattere le prestazioni ingiustificate ed eventuali frodi.

Gli uffici cantonali dell’AI avranno la possibilità di fare ricorso a «specialisti esterni» per condurre indagini segrete e potranno unirsi per coordinare gli sforzi. Se «indizi solidi» confermano i sospetti di abusi, sarà possibile inoltrare una denuncia penale. «Avremo così la certezza che il lancio di un procedimento giudiziario non avviene così per caso», segnala l’UFAS.

L’UFAS precisa che le indagini segrete verranno svolte unicamente come «ultima ratio». Questa misura verrà applicata solo per brevi periodi, in spazi pubblici e quando sono necessarie prove schiaccianti in casi sospetti che riguardano prestazioni elevate. Come avviene per le assicurazioni private, le indagini saranno svolte da investigatori di società specializzate.

Inoltre, i risultati dei controlli sul lavoro nero saranno sistematicamente segnalati all’AI. Questo permetterà di stabilire il reale grado di invalidità di una persona. È prevista poi una verifica mirata delle rendite già attribuite per identificare eventuali truffe.

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Lavoro prima delle rendite

La quinta revisione dell’AI, approvata dal popolo lo scorso mese di giugno, si prefigge di promuovere la permanenza nel mondo del lavoro dei disabili o di favorirne la rapida reintegrazione.

I fondi dell’AI saranno destinati agli assicurati in maniera più selettiva non soltanto grazie al generale miglioramento dei provvedimenti d’accertamento.

Parallelamente sarà infatti messa in atto una lotta risoluta e coordinata contro la frode, grazie a un potenziamento dei mezzi di investigazione. “Per questo compito saranno stanziati 5 milioni di franchi supplementari, che ci permetteranno di effettuare un migliaio di inchieste”, ha reso noto Alard du Bois-Reymond, vicedirettore dell’UFAS.

Stefan Ritler, responsabile della Conferenza degli uffici AI, ha dal canto suo aggiunto che la quarta revisione della legge aveva già permesso di lottare in modo efficace contro gli abusi. Nel 2006, tali controlli avevano permesso di rifiutare 18’000 delle 40’000 richieste di rendita inoltrate. Sono inoltre state eseguite revisioni su 66’000 rendite e 4500 sono state revocate o ridotte. Sempre lo scorso anno è stato chiesto il rimborso di circa 160 milioni di prestazioni indebite.

swissinfo e agenzie

Il 18 giugno 2007, l’elettorato svizzero ha accettato – con il 59% dei voti – la 5a revisione della Legge sull’assicurazione invalidità. Questa modifica mira a conseguire risparmi tramite una migliore integrazione dei disabili nel mercato del lavoro e alcuni tagli nelle prestazioni.

La revisione, che dovrebbe permettere di economizzare circa 500 milioni di franchi all’anno, entrerà in vigore il 1. gennaio 2008.

Per la destra questa revisione costituiva una condizione preliminare per concedere risorse finanziarie supplementari all’AI.

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