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Assicurazione invalidità: governo sotto accusa

Fra le proposte di riforma dell'AI, vi è una miglior integrazione degli andicappati nel mondo del lavoro Keystone

La Confederazione ha una forte responsabilità nell'aumento del numero di rendite dell'Assicurazione invalidità, secondo una commissione parlamentare.

La commissione di gestione del Consiglio degli Stati (camera dei cantoni) accusa il governo di passività. I debiti dell’AI ammontano a 6 miliardi di franchi.

In un rapporto pubblicato lunedì, la commissione mette in causa la passività del Consiglio federale e dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS).

Tra il 1992 e il 2004, la probabilità di percepire una rendita dall’Assicurazione invalidità (AI) è salita dal 3,2% al 5,2% della popolazione che rientra nella fascia d’età delle persone attive.

Alla fine dello scorso anno, i debiti dell’AI hanno superato i 6 miliardi di franchi e potrebbero addirittura superare gli 11 miliardi entro la fine del 2007.

Di fronte a questa evoluzione allarmante, il «governo e l’UFAS non hanno dato prova d’iniziativa», sottolinea la commissione di gestione nel rapporto.

Reazione tardiva

La situazione finanziaria dell’AI si degrada in modo «drammatico» già dal 1993. Ciononostante, la problematica dell’aumento del numero di beneficiari di rendite è stata affrontata molto più tardi, afferma la commissione.

Per quest’ultima, «problemi importanti all’origine della crescita delle rendite sono stati praticamente ignorati, in particolare per quel che concerne il riadattamento professionale». Inoltre, non sono stati sufficientemente analizzati numerosi fattori che hanno portato a questa allarmante situazione.

Così, quasi l’80% delle rendite AI versate attualmente sono dovute di malattia. Nel confronto internazionale, la Svizzera registra tassi d’aumento «record» per quel che concerne la rendita riconosciuta per motivi psichici o malattie delle ossa e degli organi locomotori. Eppure, per spiegare le possibili cause di questo aumento si dispone soltanto di pochi dati pertinenti.

Sorveglianza lacunosa

La commissione di gestione critica anche le lacune nella sorveglianza in materia di assicurazione invalidità. Nonostante talune migliorie, secondo la commissione «si è ancora lontani da una moderna sorveglianza, svolta in modo professionale».

L’UFAS non dispone di alcuna strategia globale di controllo materiale dell’esecuzione della legge sull’AI. L’Ufficio e il Consiglio federale avrebbero avuto la possibilità molto prima d’introdurre strumenti di condotta moderni, osserva ancora la commissione.

Le insufficienze di cui soffre la sorveglianza hanno pure avuto considerevoli effetti sulla qualità del lavoro svolto dagli uffici AI. Controlli hanno permesso di constatare che un «numero non indifferente di dossier presenta lacune per quel che concerne le decisioni relative alla concessione di prestazioni».

swissinfo e agenzie

L’esercizio 2004 dell’AI si è chiuso con un deficit di 1,6 miliardi di franchi e un debito superiore ai 6 miliardi.
Il governo svizzero vuole economizzare 596 milioni di franchi all’anno nel bilancio dell’AI tra 2007 e 2025.
Nella quinta revisione della legge sull’AI, il governo prevede di ridurre del 20% il numero delle nuove rendite e di sopprimere alcune prestazioni.
L’esecutivo conta anche di far aumentare di 300 milioni di franchi le entrate facendo passare dall’1,4% all’1,5% le quote prelevate sui salari.

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